Il Tar della Sicilia, con un decreto cautelare monocratico a firma del presidente della Terza Sezione depositato oggi pomeriggio, ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza del governatore della Sicilia Nello Musumeci, che aveva disposto lo sgombero di hot spot e centri di accoglienza migranti dell’isola. Il tribunale amministrativo regionale ha dunque accolto l’istanza cautelare presentata dal governo e ha fissato la camera di consiglio per il 17 settembre.
Migranti, Musumeci: «Assunta senza neppure ascoltare la Regione»
«Quella adottata dal magistrato del TAR di Palermo è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione, come può essere concesso a rischiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese» ha affermato il governatore Musumeci dopo aver appreso la notizia.
«Tuttavia, se in pochi giorni sono stati trasferiti oltre 800 migranti – sottolinea il governatore – è la dimostrazione che serve denunciare il problema ad alta voce. Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro. Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia».
«È una battaglia di civiltà dalla quale non ci possiamo esimere. Al governo di Roma chiedo ancora una volta di proclamare lo ‘stato di emergenza’ su Lampedusa e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani» conclude Musumeci.
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