Manfredi: polizia locale h24 e più vigili del fuoco
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto a Napoli un incontro con i sindaci della zona interessata dal bradisismo. Con lui, al tavolo, tra gli altri, il prefetto di Napoli Michele di Bari, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e quelli di Pozzuoli Luigi Manzoni e di Bacoli Josi Della Ragione.
L’incontro si è tenuto all’interno dell’istituto comprensivo Madonna Assunta, in via di Pozzuoli a Napoli, recentemente interessato dal sisma e che lunedì prossimo riaprirà i battenti. «Un modo – ha detto Piantedosi al termine dell’incontro – per manifestare la vicinanza del governo e quella mia personale per questa terra e per rassicurare i cittadini che la situazione è costantemente monitorata dalle istituzioni».
Dopo aver fatto il punto della situazione sui controlli successivi alle recenti scosse per il bradisismo, Manfredi ha chiesto al ministro Piantedosi di rafforzare l’operatività dei vigili del Fuoco sollecitando per questo anche la riapertura della caserma di Fuorigrotta e di potenziare le attività h24 dei vigili urbani per i comuni di Napoli e dell’area flegrea con un provvedimento apposito.
«Un messaggio di rassicurazione alla popolazione che è nata e vissuta qui e che conosce il quadro dei rischi, ma soprattutto sa che può contare – ed è questo il messaggio che voglio dare – su un concerto di istituzioni che ho trovato molto sul pezzo, molto responsabili e molto equilibrate» ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine dell’incontro.
Indicazioni da parte dei sindaci
«Proprio perché stiamo attraversando un momento difficile – ha rimarcato il ministro – ho voluto anche personalmente portare la vicinanza del Governo che ho colto essere molto avvertita, e poi c’ho messo anche un po’ di affetto personale essendo io campano. Ma la cosa principale che voglio dire è un messaggio di rassicurazione per la popolazione su un fenomeno così complesso. Ho trovato infatti un concerto istituzionale, il prefetto, il sindaco Manfredi, ma tutti i sindaci, molto consapevoli di quelle che sono le caratteristiche insidiose di un fenomeno come questo, assai complesso, su cui è difficile fare opera di previsione».
Non solo la solidarietà del governo, ma anche qualche spunto tecnico sulle cose da fare al centro dell’incontro: «Abbiamo raccolto – ha spiegato Piantedosi – anche delle indicazioni da parte dei sindaci su quelli che possono essere degli interventi integrativi che possiamo fare anche a valere sulle riforme già stanziate dal governo e messe alla base dei provvedimenti di legge che già dall’anno scorso sono stati adottati. Volevo portare la vicinanza in termini di solidarietà – ha concluso il titolare del Viminale prima di lasciare Napoli – e quindi di partecipazione, ma anche raccogliere indicazioni per poter poi eventualmente mirare a delle azioni che il governo può fare a supporto delle istituzioni locali».
«Sono comprensibili le preoccupazioni espresse dai manifestanti e dalla gente. Deve essere il pungolo per tutti noi ma anche una sollecitazione alla massima attenzione» ha affermato in riferimento al sit-in dei residenti a Bagnoli che lo hanno atteso all’uscita dell’incontro sul rischio bradisismo esponendo uno striscione con la scritta «Non vogliamo contare i morti».