La donna si è avvalsa la facolta di non rispondere
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari Chiara Comunale, Rosa Capuano, 46 anni, in carcere con l’accusa di aver ucciso il padre Francesco, 79 anni, nel garage della sua abitazione, il 23 dicembre 2024, a Suzzara, nel Mantovano. La donna questa mattina è stata sottoposta all’interrogatorio di garanzia nel carcere di Mantova dove si trova da mercoledì scorso.
Nel frattempo le indagini continuano e questa mattina è emerso un nuovo elemento. Francesco Capuano avrebbe firmato nel 2016 un testamento per nominare sua erede universale la figlia Rosa, 46 anni, da due giorni in carcere con l’accusa di aver ammazzato il padre.
Il documento, che sembra olografo, è stato consegnato ai carabinieri dagli altri familiari della vittima e ora i militari hanno iniziato gli accertamenti per verificarne l’autenticità. Nel testamento quindi l’anziano avrebbe espresso l’intenzione di escludere dall’eredità gli altri tre figli. Il movente economico, insieme al desiderio di affrancarsi dal padre ritenuto troppo possessivo, secondo le indagini sarebbe alla base della decisione di Rosa di uccidere il genitore.