Il maresciallo della Finanza che aiutò migliaia di profughi ebrei
«Le storie dei Giusti sono memoria viva, un modello di solidarietà e civiltà a cui ispirarsi per formare, a partire dalle nuove generazioni, quell’azione educativa fondamentale per costruire il futuro». È quanto ha sottolineato il sindaco Tito d’Errico nel corso delle manifestazioni del 6 Marzo, Giornata Europea dei Giusti dell’Umanità.
Per il 2025 l’amministrazione comunale di Acerra ha ricordato le gesta di Luigi Cortile, il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza che aiutò migliaia di profughi ebrei e perseguitati politici ad espatriare per sfuggire alla violenza dei nazifascisti, prima di essere arrestato e trasferito nel campo di concentramento di Melk dove morì il 9 Gennaio del 1945.
Il sindaco, insieme al consigliere regionale Vittoria Lettieri, agli assessori Milena Petrella e Francesca La Montagna, alla pronipote di Cortile Michela La Marca, a don Raffaele Di Nardo, al Brigadiere Capo della Guardia di Finanza in congedo Andrea Trocchia e all’Anfi di Nola, ha celebrato la memoria di Luigi Cortile con tutte le scuole della città piantumando un albero di leccio nel ‘Giardino dei Giusti’ della Villa Comunale, lì dove è stata posta anche una targa.
«Luigi Cortile, insieme a Giovanni Palatucci e a Monsignor Gennaro Verolino – ha spiegato il sindaco – sono esempi di civiltà che testimoniano come l’uomo possa agire individualmente in maniera responsabile per opporsi ai crimini dell’umanità. Ricordare le vicende dei ‘Giusti’ è doveroso per continuare a diffondere solidarietà e tolleranza, principi fondanti della Città di Acerra».
«Oggi plaudiamo a uomini che hanno dato la vita per valori quali la fratellanza e la giustizia – le parole del consigliere regionale Vittoria Lettieri – da diversi anni Acerra ha preso un impegno con le future generazioni per ricordare questi eroi umani e il Giardino dei Giusti è un esempio virtuoso di questo impegno»