Raffaele Piccirillo si trovava al bar con alcuni amici
Si chiama Raffaele Piccirillo ed è figlio di boss «della Torretta» Rosario Piccirillo, il giovane di 24 anni ferito da un colpo di pistola al polpaccio la scorsa notte, alle 4 circa, a Napoli, mentre si trovava con alcuni amici in un bar della Riviera di Chiaia.
A sparare secondo quanto finora emerso dagli accertamenti, sarebbero state due persone in sella a uno scooter che hanno diretto i loro colpi all’indirizzo dell’attività commerciale verosimilmente proprio contro il 24enne. La vittima è stata visitata dai medici dell’ospedale San Paolo e non è in pericolo di vita. ul luogo anche i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli che hanno rinvenuto e sequestrato un bossolo.
Il boss della Torretta, e l’altro suo figlio, Antonio Piccirillo, sono stati di recente arrestati per estorsione nei confronti di alcuni imprenditori. Antonio, per diversi anni, prima del suo arresto, alla fine dello scorso ottobre, era assurto agli onori delle cronache per la sua partecipazione a manifestazioni anti-camorra in occasione delle quali diceva di dissociarsi dagli ambienti della criminalità organizzata, rinnegando anche la figura del padre camorrista.
Nel maggio del 2019 prese parte a un sit-in anticamorra organizzato dopo il ferimento della piccola Noemi, la bimba di 4 anni colpita insieme con la nonna in piazza Nazionale, a Napoli, durante un agguato di camorra tra la folla. Nel 2021 è stato pure candidato come consigliere di municipalità alle elezioni amministrative a Napoli. Tra le vittime delle estorsioni figurano anche la “tiktoker” Rita De Crescenzo e suo marito destinatari di una richiesta estorsiva di qualche migliaio di euro: il compagno di De Crescenzo gestiva alcuni ormeggi.