Cantieri infiniti, trasporti al collasso e sporcizia: Napoli è pronta?
Napoli si prepara ad accogliere 4 milioni di visitatori per il Giubileo, almeno secondo le stime dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi. Un numero impressionante, che lascia però aperti seri interrogativi: come riuscirà una città sporca, disorganizzata e soffocata dal traffico e con una pessima gestione del trasporto pubblico a gestire un flusso così elevato di persone?
L’annuncio arriva dall’assessore al Turismo, Teresa Armato, che ha riferito la previsione a margine della presentazione del primo dei percorsi giubilari ideati dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Curia. Secondo Armato, l’arrivo di migliaia di giovanissimi pone anche il problema dell’ospitalità: «Stiamo valutando con l’assessore all’Istruzione la disponibilità di alcune scuole in cui d’estate poter accogliere e sistemare i ragazzi che hanno rispetto all’accoglienza un approccio più friendly». È davvero sufficiente un piano di alloggi provvisori per affrontare l’emergenza organizzativa che si profila? Possibile che la terza città d’Italia non sappia offrire un’accoglienza più dignitosa?
Il trasporto pubblico a singhiozzo
Chi arriverà a Napoli nel 2025 troverà una città soffocata da cantieri infiniti, con un trasporto pubblico che procede a singhiozzo tra metropolitane e funicolari che spesso lasciano a piedi anche i napoletani. In soli tre giorni si sono fermate, a turno, la Funicolare di Chiaia (domenica), la Centrale (lunedì mattina), e quella di Montesanto (martedì). Non va meglio per le metropolitane: ieri la linea 2 ha chiuso i battenti con notevole anticipo lasciando a piedi gli utenti dalle 13.40, ben prima dell’orario di fine corse abituale. Sugli autobus, meglio sorvolare.
Il traffico è già oggi paralizzante e la pulizia delle strade è un problema cronico che non trova soluzione. Ne è consapevole la stessa Armato, che ammette: «Dobbiamo migliorare i servizi, quali la mobilità, la pulizia e la sicurezza, un lavoro che sta già facendo la task force che abbiamo istituito». Parole che suonano come un’ammissione implicita.
L’accoglienza alberghiera ed extra alberghiera
Come se non bastasse, in ogni dove spuntano B&B e case vacanze abusive, contribuendo al caos e all’assenza di un’effettiva regolamentazione dell’accoglienza. Circostanza testimoniata dalle numerose operazione della polizia locale: solo il 9 gennaio scorso su su 113 strutture controllate ben 13 sono risultate completamente abusive, prive di qualsiasi autorizzazione o titolo idoneo ad esercitare l’attività. In tutta questa confusione, a pagarne le conseguenze, come al solito, saranno i cittadini, che si troveranno una città super affollata con pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana, tra traffico ancora più congestionato, servizi al collasso e un degrado urbano sempre più evidente.
Mentre l’amministrazione annuncia grandi numeri e proclami ottimistici, la realtà che si presenta ai napoletani ogni giorno racconta ben altro. Il Giubileo potrebbe trasformarsi in una gigantesca prova di inefficienza per il Comune, con il rischio concreto di lasciare ai turisti un’immagine disastrosa di Napoli.