Davanti all’ospedale numerosi amici e parenti della vittima
Non ce l’ha fatta Arcangelo Correra, il giovane di 18 anni rimasto gravemente ferito all’alba, intorno alle 5, nel cuore di Napoli. Il ragazzo, incensurato, era stato colpito alla testa da un proiettile in via dei Tribunali, nei pressi di piazza Sedil Capuano, durante quella che sembra un’esecuzione a sangue freddo. Ricoverato in condizioni disperate presso l’ospedale Vecchio Pellegrini, Angelo è morto poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate.
La Polizia di Stato, intervenuta subito sul luogo dell’accaduto, ha iniziato una prima ricostruzione dei fatti, ascoltando le testimonianze di alcuni presenti. Secondo i racconti, un uomo si sarebbe avvicinato alla vittima e avrebbe sparato un singolo colpo alla testa prima di allontanarsi rapidamente, facendo perdere le proprie tracce. Sul caso indaga ora la Squadra Mobile, impegnata a chiarire il movente e a identificare il responsabile.
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Angelo Correra era il cugino di Luigi Caiafa, ucciso nell’ottobre del 2020 durante una rapina sventata da un intervento della polizia. La tragedia ha richiamato numerosi amici e parenti davanti al nosocomio, radunati in segno di dolore per una vita spezzata troppo presto. Angelo è il terzo giovane morto, in 15 giorni, in provincia di Napoli. Ad aprire la scia di sangue, a Napoli, è stata la sparatoria che è costata la vita, il 24 ottobre scorso, al 15enne Emanuele Tufano. Il 2 novembre scorso, a San Sebastiano, muore durante una lite il 19enne Santo Romano. La violenza giovanile ai piedi del Vesuvio è sempre più un’emergenza.