Forum sui beni confiscati: l’importanza del riutilizzo sociale, volano per la cultura alla legalità

di Pasquale De Luca

Istituzioni, associazioni e società civile a confronto

Si è conclusa oggi con un messaggio di ringraziamento da parte del ministro dell’Interno Piantedosi la terza edizione del Forum Espositivo sul riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’evento, trasmesso in diretta streaming sul canale di Radio Siani, organizzato da Sviluppo Campania su indirizzo della Direzione Regionale per il Federalismo e la Sicurezza e voluto dall’assessore alla Legalità della Regione Campania, Mario Morcone, si è dimostrato all’altezza delle aspettative.

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Un ampio parterre di elevato profilo istituzionale ha animato i diversi tavoli di confronto che si sono susseguiti durante queste due giornate. Degno di nota è stato il dibattito in ricordo del giornalista recentemente scomparso Andrea Purgatori, sempre presente nelle passate edizioni della kermesse. In una sala convegni gremita erano presenti, tra gli altri, l’attore Edoardo Purgatori, figlio del compianto Andrea, l’amico e collega Marco Damilano ed il prefetto Mario Morcone.

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Commoventi sono state le testimonianze sulla vita privata del grande giornalista, che, come dichiarato dal figlio Edoardo, non amava autocelebrarsi e che tanto si è speso sulla questione dell’impoverimento delle mafie attraverso la confisca e il riutilizzo dei beni confiscati quale terapia necessaria per guarire i mali della criminalità.

Dopo un breve rinfresco tra gli stand espositivi delle cooperative sociali che operano all’interno delle strutture confiscate i lavori sono proseguiti con gli interventi, tra gli altri, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del prefetto di Napoli Michele Di Bari, del presidente del Tar Salamone e dell’ex ministro Anna Finocchiaro.

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Associazioni e cooperative che operano all’interno delle strutture confiscate hanno voluto raccontare le loro esperienze, proprio grazie all’appassionato lavoro di queste donne e uomini straordinari che il meccanismo dell’inclusione e la diffusione della cultura della legalità trovano concretezza. Molto attiva è stata la partecipazione degli studenti delle scuole superiori e dei diversi Atenei della Campania.

Il tavolo di confronto

Tra i moderatori dell’evento vi erano anche Roberto Napoletano direttore de «Il Mattino», Angelo Agrippa del Corriere del Mezzogiorno, Giovanni Marino di Repubblica Napoli e Sara Menafra di Open.online. A conclusione delle attività un ricco tavolo di confronto tra assessori e sindaci di svariate regioni italiane tra cui Gaetano Manfredi che ha voluto porre la questione dei beni confiscati come una risorsa; questi ultimi sia essere immobili o aziende, quasi sempre non conformi alle norme non dovrebbero rappresentare un problema per l’amministrazione ma piuttosto un investimento; è un dovere della politica regolarizzarli ed offrirli alla collettività come un segnale di speranza e di cambiamento.

Purtroppo le procedure che vanno dalla confisca all’affidamento, ancora lunghe e macchinose, rendono complessa la ricollocazione funzionale degli immobili che necessitano spesso di onerosi interventi di riqualificazione; questo il motivo per cui solo una minima parte delle strutture riesce ad essere effettivamente riutilizzata. Su questo tema, l’ANBSC – Agenzia Nazionale Beni Sequestrati alla Criminalità sta svolgendo un grande lavoro affinché le procedure di ricollocamento possano avvenire nel minor tempo e bene.

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