L’attrice non ha mai nascosto l’amore per la sua terra: «Sono figlia di Napoli»
Una delle prime cose a cui pensiamo quando parliamo della magnifica Pozzuoli è, senza dubbio, Sophia Loren una delle icone italiane più amate al mondo. È proprio qui che, in occasione del suo 90° compleanno è stato svelato un nuovo murale in suo onore e per celebrare la sua straordinaria carriera.
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L’opera d’arte, si trova in via Solfatara dove l’attrice è cresciuta con la zia. Adorata da tutti, non solo per la sua bellezza unica ma anche per essere stata l’incarnazione umana di Napoli: forte, autentica e potente. L’opera, firmata dall’artista Italo-spagnola Leticia Mandragora, è inserita nel contesto del progetto «La casa di Sofia» curato dal fotografo Enzo Buono che negli anni ha fotografato diverse volte la diva.
Lo stesso sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha affermato: «Sophia Loren è un simbolo per noi puteolani. La amiamo come si ama un familiare. Ha portato il nome di Pozzuoli nel mondo senza mai dimenticare la sua terra. Ringrazio il promotore Enzo Buono e l’artista Leticia Mandragora per l’ideazione e la realizzazione dell’opera che siamo stati felici di patrocinare».
Il murale occupa un’intera facciata di un palazzo e la scelta di questo luogo non è casuale poiché la parete si trova in una posizione strategica, nei pressi del ponte della Metro, e sarà visibile a tutti coloro che transitano nella zona. Questo è in bianco e nero e ritrae Sophia in tutta la sua bellezza e potenza espressiva, con lo sguardo magnetico e il sorriso che l’hanno resa celebre.
I festeggiamenti a Roma
La Loren ha trascorso il suo compleanno a Roma con tutte le persone a lei care e la città ha approfittato di questo giorno speciale per farle un omaggio. Anche il Presidente Sergio Mattarella ha fatto gli auguri a Sophia ringraziandola per la sua brillante carriera. C’è stato un evento super esclusivo a Piazza della Repubblica con molti volti noti tra cui Al Bano, Christian De Sica, Mara Venier, Ferzan Ozpetek, Aurelio De Laurentiis,Gigi D’Alessio e molti altri; senza dimenticare Laura Pausini e Sting che ha fatto i suoi auguri dedicandole il brano dei Police «Ev’ry little thing she does is magic».
La Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni e la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia hanno consegnato la prima «Chiave di Cinecittà», a lei dedicata, nel corso di una cerimonia al The Space Cinema Moderno, a Roma. Realizzata interamente a mano in bronzo patinato dallo scultore Dante Mortet, la chiave riproduce l’iconico ingresso di Cinecittà. Un omaggio dagli Studi simbolo dell’eccellenza del sistema cinematografico italiano, dove ha preso il via la sua straordinaria carriera.
Sophia Loren: «Il vantaggio dell’età è che non possiamo perdere tempo con cose inutili»
«È una grande gioia essere qui con voi e ricevere questo riconoscimento unico» ha dichiarato Sophia Loren. «Il vantaggio dell’età è che non possiamo perdere tempo con cose inutili – ha proseguito – Una serata come questa è troppo corta. Una serata con la mia famiglia, i miei figli, i miei nipoti, i miei amici, i miei collaboratori. Quest’amore tra noi conta. Queste amicizie sono la vita».
«Il fatto che abbiamo pianto insieme, abbiamo riso insieme, ballato insieme e questa sera possiamo anche brindare insieme. E se c’è un regalo che mi volete fare, un dono, è di celebrare non solo me, ma tutti noi che siamo ancora qui. Il nostro più grande traguardo è che dopo aver condiviso una vita insieme vogliamo ancora passare una notte tra di noi. Questo è il vero successo. Quindi grazie dal profondo del cuore per questa vita, questo amore e questi ricordi che il tempo non potrà mai cancellare».
Da Roma a Pozzuoli, andata e ritorno
Sophia Loren, nata a Roma come Sofia Villani Scicolone il 20 settembre 1934 da Romilda Villani e Riccardo Mario Claudio Scicolone. I suoi genitori non erano sposati ma il padre la riconobbe, dandole il suo cognome e il nome di sua madre. Si trasferirono da Roma a Pozzuoli dove ha trascorso gran parte della sua infanzia e dove ha imparato a conoscere la realtà difficile ma vitale del popolo napoletano, che avrebbe poi ispirato molti dei suoi ruoli cinematografici. Da bambina ha vissuto pienamente la seconda guerra mondiale e nel corso di un bombardamento, mentre correva per rifugiarsi in un rifugio antiaereo, fu colpita da una scheggia che le ferì il mento.
A quindici anni Sophia Loren vinse il suo primo concorso di bellezza e nel 1950 partecipò a Miss Italia dove venne eletta Miss Eleganza. Fu spesso ostacolata da suo padre che non amava lei facesse parte di questo mondo anche se ciò non le impedì di avere successo. Posò per diversi fotoromanzi e partecipò a diverse pellicole cinematografiche come comparsa.
Successivamente Sophia Loren affiancò Corrado nella conduzione di “Rosso e Nero”; anche se la svolta avvenne quando conobbe Carlo Ponti. L’uomo la notò in un concorso di bellezza e le chiese di fare un colloquio; accorgendosi delle sue potenzialità le fece un contratto per 7 anni e fu proprio in questo periodo che la star emergente cambiò il suo nome in Sophia Loren. Nonostante più di 20 anni di differenza, convolò a nozze con Ponti con il quale ha avuto due figli e sono restati insieme fino alla morte di lui.
Una carriera straordinaria
Il primo ruolo più importante, al fianco di Alberto Sordi, Sophia Loren lo ebbe nel film “Cleopatra” dove interpretò la regina Egizia. Da quel momento la sua carriera ebbe una svolta e prese parte a numerosi film tra cui ricordiamo quelli di maggiore spicco come: “L’oro di Napoli” affidatole da Vittoria De Sica 1954, “Miseria e Nobiltà” con Totò e “Peccato che sia una Canaglia” dove incontrerà per la prima volta Marcello Mastroianni e stringerà con lui un forte legame che durerà per tutta la vita; infatti parteciparono insieme a molti altri film.
Nel 1956 prese parte al film “La fortuna di essere donna”, sempre al fianco di Mastroianni e le venne dedicata la copertina su “Life” del 1955 che la rese internazionale. Da qui Sophia Loren iniziò a girare molti film anche ad Hollywood come: “Orgoglio e passione”, “Il desiderio sotto gli olmi” e “Quel tipo di donna”. A 25 anni, divenendo un’icona sempre più idolatrata, prese parte al film “La ciociara”, tratto dall’omonimo romanzo di Moravia che le valse il Premio Oscar, la Palma d’oro a Cannes, il BAFTA, il David di Donatello, il Nastro d’argento e una copertina su “Time”.
Nel 1963 recitò in “Ieri, Oggi e Domani” dove interpretò 3 donne diverse con 3 vite diverse e qui ricevette il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Nessuno dimenticherà mai la scena del famoso spogliarello davanti a Mastroianni. Ha ricevuto premi anche per: “Matrimonio all’italiana”, “I girasoli” e “Il Viaggio”.
L’ultimo film di Sophia Loren
In tutta la sua vita Sophia Loren non ha mai smesso di recitare e il suo ultimo film “La vita davanti” a sè risale al 2020, diretto dal figlio Edoardo Ponti. L’11 maggio 2021 le è stato assegnato il David come miglior attrice protagonista e in questo modo, a 86 anni diviene ufficialmente l’attrice più anziana ad aver vinto questo premio. Nella sua carriera ha ottenuto ben 7 David di donatello.
Sophia Loren ha sempre mantenuto un rapporto speciale con Napoli. «Sono figlia di Napoli» ha dichiarato la Loren in diverse occasioni, ricordando come la città l’abbia forgiata e le abbia dato l’ispirazione. Il murale, destinato a diventare un’attrazione per turisti e cittadini, resterà come testimone della gratitudine e dell’amore che la nostra città riserva alla sua «figlia» più celebre.