Stese, ferimenti e cortei armati segnalati tra la zona della Case Nuove, l’Arenaccia e il Borgo Sant’Antonio Abate. Un 21enne arrestato pochi giorni fa per detenzione di arma da guerra
C’è tensione all’interno del clan Contini. Il dato emerge dalle indagini che hanno portato al fermo del 14enne accusato di tentato omicidio. Secondo alcune informative, il ragazzino sarebbe vicino al gruppo criminale capeggiato da Emmanuele Marigliano, 26 anni, noto come O’ Nano, che insiste nella zona della Case Nuove, gruppo considerato a sua volta costola dei clan Contini.
Va detto anche che sarebbe stata rilevata una grave frizione all’interno proprio dei Contini, con uno scontro in atto tra il gruppo capeggiato dal 26enne e quello riferibile a Nicola Rullo, elemento apicale nell’Alleanza di Secondigliano e da poco scarcerato dopo un periodo di detenzione. Questa tensione avrebbe generato una serie di ‘stese’ e ferimenti sia nella zona delle Case Nuove sia nelle zone dell’Areneccia e del Borgo Sant’Antonio Abate.
Polizia e carabinieri hanno riscontrato numerose segnalazioni che parlavano di persone armate in sella a potenti scooter poste sia a protezione del territorio cui fanno parte, sia impiegate per scorribande e rappresaglie con esplosioni di colpi d’arma da fuoco nei confronti dei rivali. Proprio nell’ambito di questo contesto la squadra mobile, lo scorso 20 settembre, ha tratto in arresto con l’accusa di detenzione di arma da guerra, G. P. A., 21 anni, soggetto ritenuto in precedenza vicino al gruppo Marigliano e successivamente passato tra fila avversarie. Il giovane si aggirava a presidio del territorio del Borgo di Sant’Antonio Abate, pronto a far fuoco.