Bufera sul governatore Emiliano: appalto con affidamento diretto all’azienda dei fratelli

Riguarda la fornitura di arredi per la sede del Consiglio regionale

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è al centro di una controversia politica legata all’affidamento diretto di un appalto da 41mila euro alla Emiliano Srl, azienda di arredamento di proprietà dei fratelli del governatore. L’appalto riguarda la fornitura di arredi per la sede del Consiglio regionale.

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La questione ha sollevato sospetti e alimentato il dibattito politico in Puglia. Michele Emiliano ha cercato di difendersi, dichiarando che «la società è stata invitata, forse in modo inopportuno, dal Consiglio regionale» a partecipare al bando e che la ditta «in maniera inopportuna ha risposto alla richiesta di fornitura». Pur riconoscendo che la situazione avrebbe potuto essere gestita diversamente, il presidente ha minimizzato l’accaduto: «Credo che dal punto di vista formale sia tutto regolare, ma se la potevano risparmiare sia gli uni che gli altri. Mettere in difficoltà il presidente è una cosa che si doveva evitare, sono dispiaciuto ma non è successo nulla di drammatico».

Le polemiche

Tuttavia, le dichiarazioni di Emiliano non hanno placato le critiche, soprattutto da parte di Fratelli d’Italia. Il partito ha accusato il governatore. Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario dei senatori di Fratelli d’Italia, ha attaccato duramente: «Mentre i giornali e le trasmissioni di sinistra continuano morbosamente a rimestare pettegolezzi estivi nel vano tentativo di attaccare il governo Meloni, in Regione Puglia sarebbe avvenuto un autentico caso di familismo. Stando a quanto pubblica oggi Libero, infatti, la Emiliano srl, ditta di arredamento di proprietà dei fratelli del presidente regionale, ha vinto il bando per l’arredamento di diverse aree della sede regionale».

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Speranzon ha poi aggiunto: «Il tutto sarebbe avvenuto all’insaputa del presidente Michele Emiliano, il quale – se fosse sincero – non saprebbe come vengono spesi i soldi dei contribuenti. Dove sono le vestali progressiste della moralità in politica quando gli scandali colpiscono i politici di sinistra?».

Anche la deputata pugliese Mariangela Matera, non ha risparmiato critiche. «L’appalto all’azienda di famiglia del presidente Emiliano, per oltre 40mila euro, è la rappresentazione plastica di questi quasi 10 anni di governo regionale», ha attaccato parlando di «gestione spregiudicata, inopportuna» da parte di Emiliano, «finalizzata solo al potere impunito tanto da considerare normale fare una ricerca di mercato per l’acquisto di arredi e chiamare la Emiliano Srl, oggi società del fratello e della sorella del governatore».

L’azienda Emiliano Srl

L’azienda Emiliano Srl, si apprende dal suo sito internet, è attiva da oltre 50 anni nella «progettazione, realizzazione ed assistenza tecnica di attività commerciali e locali legati alla ristorazione, al food retail e alla grande distribuzione». La determina con cui il Consiglio Regionale pugliese ha disposto il pagamento di 41mila euro a favore della società dei fratelli del governatore dem, risalente allo scorso 28 agosto, si articola in 5 pagine e porta la firma di Rosamaria Falcone in quanto «titolare di elevata qualificazione delegata dal dirigente» della sezione che si occupa di «amministrazione e presidio procedure inerenti al funzionamento del Consiglio».

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La somma da versare alla Emiliano Srl ammonta complessivamente a 41.016,88 euro, che è l’importo indicato dalla fattura elettronica «PA n. 6/PA/2024 del 30 luglio 2024» pervenuta all’amministrazione. Nella determina si legge inoltre che «è stata espletata l’istruttoria amministrativa dalla quale emerge l’esatto adempimento della prestazione».

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