Si indaga sull’omicidio di sabato sera a San Giovanni a Teduccio
Nella periferia orientale di Napoli, quello che poteva essere un tranquillo sabato sera si è trasformato in pochi attimi in una serata di violenza e morte. A perdere la vita, sotto i colpi di arma da fuoco, è stato il 50enne Carmine Notturno, già noto alle forze dell’ordine, che sarebbe vicino agli ambienti del clan Reale. Tutto è iniziato nella prima serata di sabato, intorno alle 20, quando gli agenti della squadra mobile, guidati dal primo dirigente Giovanni Leuci, si sono recati nella zona di San Giovanni a Teduccio, in seguito a una segnalazione riguardante «un uomo raggiunto da colpi d’arma da fuoco».
Secondo quanto accertato finora, l’uomo si trovava a piedi vicino a un locale situato in piazza Giambattista Pacichelli, una strada laterale del corso San Giovanni a Teduccio. In quella zona è stato rinvenuto il suo ciclomotore parcheggiato. Notturno, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato avvicinato da due uomini a volto coperto, in sella a uno scooter, che, nonostante la strada affollata, hanno aperto il fuoco più volte.
Rimasto ferito, il 50enne è stato accompagnato all’Ospedale del Mare, dove è deceduto a causa delle ferite riportate. Gli agenti della squadra mobile sono a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e risalire ai killer e agli eventuali mandati dell’efferato delitto e hanno acquisito alcuni video di telecamere di sorveglianza installate nella zona.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto, «nell’ambito di una incisiva azione di prevenzione del territorio l’intensificazione dell’attività di controllo delle Forze dell’ordine». Lo si legge in una nota della prefettura. Di Bari «auspica che l’intensa attività investigativa possa presto individuare gli autori dell’evento criminoso. La vicenda sarà altresì oggetto di specifico approfondimento nel corso del prossimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, programmato per il 13 agosto».