È accaduto sulla Circumvallazione esterna in prima serata: le vittime avvicinate da 2 uomini in scooter
«Hanno sparato nella zona di Arpino». La segnalazione al 112 è arrivata nella prima serata di oggi. Erano circa le 19:30, quando i carabinieri sono intervenuti all’altezza del civico 102 della Circumvallazione esterna, dove si trova il parcheggio Ilardi. Poco prima c’è stata una segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Secondo la ricostruzione, due uomini che viaggiavano in sella a uno scooter hanno affiancato una Lancia Y e, per motivi ancora non chiari, hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco verso le due persone che erano a bordo.
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Dai primi accertamenti pare si tratti di una tentata rapina, ma tutte le piste sono valutate dagli investigatori. Uno dei due, Kevin Di Napoli, 28 anni, già noto alle forze dell’ordine, indossava un orologio di valore e questo avrebbe attirato i due in scooter.
La Circumvallazione esterna è una delle strade in cui le rapine in stile “assalto alla diligenza” sono all’ordine del giorno. Entrambi gli occupanti della vettura sono rimasti feriti. Ma, mentre Di Napoli è stato colpito al braccio, ad avere la peggio è stato Raffaele Scotti, 62 anni e residente a Nola, che si trovava in auto insieme a lui. L’uomo lavora in una una comunità dove l’altro passeggero è ospite perché sottoposto agli arresti domiciliari. Il 62enne è stato portato al Cardarelli con una lacerazione al polmone, aorta, milza e fegato, dichiarato in pericolo di vita perché, a quanto emerge, anche cardiopatico.
Ferito Kevin Di Napoli
Kevin Di Napoli, il ferito meno grave, è un pugile professionista, noto per un passato turbolento che lo ha portato dal ring al carcere e ritorno. Era il 2018 e andò a combattere a Caracas. Fu il suo ultimo match perché il suo nome fu inserito nell’operazione Maverick. Dopo l’arresto la condanna che Kevin ora sta scontando nella comunità San Pio a Nola come addetto alla lavanderia. Sono tornati anche gli allenamenti ed è lì che Kevin stava andando quando è stato ferito. Indagini in corso da parte dei carabinieri di Casoria e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna impegnati a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.