Napoli, furto da 6000 euro in un cantiere: arrestato 31enne

Agente ferito durante l’inseguimento, caccia al presunto complice

Bloccato in flagranza di reato per furto. In manette Pasquale Paolone, 31 anni, residente a Chiaiano. Secondo l’accusa l’uomo, insieme a un complice non identificato, avrebbe trafugato circa 1500 giunti ortogonali per ponteggi edili, riposti in 30 secchi neri, per il valore approssimativo di circa 6000 euro che si trovavano in un condominio in via Bernardo Cavallino, al Rione Alto. L’intervento della polizia risale alla notte tra mercoledì e giovedì. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale sono intervenuti attorno alle 4:30 all’altezza del civico 70 di via Bernardo Cavallino dopo una segnalazione che parlava di un «furto in atto».

La segnalazione è arrivata attraverso il 113 contattato da un condomino del parco vicino. Come particolare l’uomo ha parlato di due persone a volto coperto che stavano caricando alcuni secchi su un furgone bianco. Dopo pochi minuti, gli agenti sono arrivati sul posto ed hanno notato i due, entrambi vestiti di nero, uno dei quali in pantaloncini.

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Alla vista della polizia i due si sono dati subito alla fuga, scavalcando un cancello che delimita il parco cercando di scappare verso via Bernardo Cavallino, ma in quell’istante sono arrivate altre due Volanti che hanno iniziato un inseguimento a piedi. I due sono riusciti a scavalcare un altro cancello che porta in un vialetto che, a sua volta, ha come unica via d’uscita un area boschiva. Non c’era scelta: i due si sono lanciati in un dirupo pieno di rovi, continuando la loro fuga.

Anche gli agenti sono scesi tra i rovi

Lì hanno perso di l’uomo in pantaloni lunghi, mentre quello con i pantaloncini, che cercava di nascondersi dietro un tronco, è raggiunto e bloccato. Addosso non aveva nulla. La perquisizione è stata poi estesa al furgone dove c’erano i 30 secchi di plastica con i giunti dei ponteggi. A quel punto si è proceduto all’identificazione. Il fermato è Pasquale Paolone.

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Poco dopo, sul posto è giunto il direttore tecnico e responsabile dei materiali del cantiere. È lui che ha dichiarato che quel materiale sul furgone era di esclusiva proprietà della ditta per cui lavora, precisando che i giunti erano già posizionato all’interno di quei secchi di plastica, poiché la mattina avrebbero dovuto essere prelevati dagli operai della ditta. Un grande lavoro, quello degli agenti, visto che la ditta non è coperta da assicurazione per furto e che nella zona non risultano presenti telecamere. Ma non si tratta del primo furto subito in questi giorni.

Nella notte tra il 1 ed il 2 giugno scorso, sempre dal medesimo cantiere, sono spariti 40 cavalletti in metallo completi di correnti e diagonali, utilizzati per collocare i piani di lavoro, il tutto del valore commerciale di circa 2000 euro. Paolone annovera numerosi precedenti, già da quando era minorenne. Malgrado i graffi e le escoriazioni che si è procurato alle gambe, ha rifiutato le cure mediche. Peggio è andata a uno degli agenti che, scavalcando un muro per raggiungere i due in fuga, si è procurato una ferita alla mano destra, poi curata presso l’ospedale dei Pellegrini con una prognosi di 10 giorni.

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