A lui è infatti riconducibile una delle società che aveva il subappalto
Anche il materiale di risulta dei lavori per la realizzazione della fermata della metropolitana di Capodichino è finito nell’ex cava Suarez che, invece, doveva essere bonificata. È emerso anche questo dall’indagine della Procura di Napoli (Sezione V “Ambiente Edilizia Urbanistica”) che ha visto impegnati la Polizia Locale, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli che hanno arrestato un noto imprenditore, Bruno Sansone, 49 anni.
L’uomo è ritenuto responsabile di avere realizzato una maxi discarica abusiva nell’ex cava Suarez che invece avrebbe dovuto bonificare. A lui è infatti riconducibile una delle società che aveva il subappalto lo smaltimento dei rifiuti della metro di Capodichino per il quale il giudice ha disposto l’interdizione in concomitanza con l’inizio degli accertamenti.