Avranno trenta giorni per lasciare la struttura, dopo il termine ultimo ci sarà lo sgombero coattivo
«Noi non ce ne andiamo di qua, rimarremo qui legati ci dovete togliere con la forza, tanto noi non abbiamo niente da perdere». È stata questa la reazione dei sette componenti delle famiglie Macor e Cortese ai quali gli investigatori hanno notificato un’ordinanza di sgombero. Ora, le famiglie note tanto alle forze dell’ordine che agli inquirenti della Dda, avranno 30 giorni per lasciare la canonica, dopodiché si procederà allo sgombero coatto.
Secondo la ricostruzione, si erano impossessati, dagli anni Novanta, dell’ex canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari, una struttura storica. I magistrati del gruppo Tutela Beni Culturali della procura di Napoli, i procuratori aggiunti Vincenzo Piscitelli e Pierpaolo Filippelli, hanno accertato l’occupazione illegale della canonica e i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli sono intervenuti ieri al civico 13 di via San Biagio ai Taffettanari per eseguire il sequestro dell’intera struttura.
Dentro hanno trovato soppalchi abusivi in cemento, controsoffitti, faretti e arredi sgargianti e dorati. I carabinieri hanno persino trovato un cantiere aperto, segno che le famiglie stavano continuando ad espandersi. La canonica del Cinquecento è stata trasformata in quattro appartamenti, con ogni nucleo familiare che occupava un piano man mano che la famiglia cresceva.