La premier: «Il Sud deve avere la possibilità di dimostrare finalmente il suo valore»
«Per molte forze politiche è molto più facile cercare il consenso immediato, invece di lavorare ad una strategia di lungo periodo. Noi siamo convinti che il destino del Sud non sia quello di vivere di sussidi e assistenzialismo, ma di lavoro e di sviluppo». Lo dice la premier Giorgia Meloni, in un passaggio dell’intervista rilasciata a Il Mattino.
Il Meridione d’Italia, spiega la presidente del Consiglio, «deve avere la possibilità di dimostrare finalmente il suo valore, anche sfruttando quegli asset strategici che finora non sono stati valorizzati. Parlo del mare. L’Italia è una piattaforma naturale al centro del Mediterraneo, un ponte tra Europa e Africa, un crocevia tra quello che avviene tra i due grandi spazi marittimi del globo (l’Atlantico e l’Indo-Pacifico), eppure si è comportata per decenni come se i nostri confini non fossero disegnati da oltre ottomila chilometri di coste. Ecco, noi abbiamo scelto di superare questo paradosso e di guardare finalmente al mare come una risorsa che va valorizzata con una visione d’insieme».
Su Napoli e sui campani Meloni poi osserva: «Ho sempre ritenuto offensivo, soprattutto per la grande tradizione del popolo campano, dipingere Napoli e il resto della regione come un territorio nel quale l’unico intervento possibile dello Stato fosse l’assistenzialismo. La Campania ha enormi potenzialità, che derivano dalla sua collocazione geografica e dalla possibilità di collegamenti, oltre alla grande notorietà di cui gode a livello internazionale. Tutti conosciamo la forza del Made in Italy, ma a volte si sottovaluta il fatto che a Napoli e in Campania questo elemento di riconoscibilità è ancora più marcato. E può rappresentare uno straordinario volano di sviluppo».