Falsi certificati di residenza a cittadini brasiliani: 6 arresti nel Napoletano

di Virginia Iadonisi

Sarebbero stati emessi in cambio di soldi e regali, tra cui prestazioni sessuali

Falsi certificati di residenza formati da dipendenti del Comune di Villaricca (Napoli) in cambio di soldi e regali, tra cui prestazioni sessuali, a favore cittadini brasiliani, tra cui anche calciatori, imprenditori, presentatori di programmi televisivi, che se ne servivano poi per chiedere la cittadinanza.

È l’accusa a carico di sei persone, tra cui 4 dipendenti comunali, cui la Polizia Metropolitana di Napoli (“Gruppo Tecnico Operativo”) ha notificato le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura per i reati di associazione per delinquere, falso in atto pubblico e corruzione; ad uno dei quattro addetti pubblici sono stati trovati a casa, durante le perquisizioni di stamani, circa 100mila euro in contanti.

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In particolare in carcere sono finiti i titolari brasiliani – un uomo ed una donna – di due società di intermediazione che raccoglievano le richieste volte ad ottenere la residenza e quindi la concessione della cittadinanza italiana, mentre il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per quattro dipendenti del Comune di Villaricca, tre in servizio all’ufficio anagrafe e uno alla Polizia Municipale.

Le risultanze investigative

Secondo quanto emerso sarebbero alcune decine le cittadinanze ottenute in modo fraudolento, che hanno consentito ai beneficiari di poter liberamente circolare in Europa. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord (sostituto procuratore Cesare Sirignano), hanno avuto origine dagli esiti di una precedente attività di monitoraggio svolta presso il comune di Villaricca, realizzata con tradizionali servizi di osservazione e pedinamento, nonché tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali.

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È così emerso che al sistema illecito, ideato e controllato dai due cittadini brasiliani (difesi dall’avvocato Silvio Auriemma) partecipavano anche i dipendenti comunali, tutti uniti nel falsificare documenti pubblici al fine di far avanzare ai beneficiari, nessuno dei quali residente a Villaricca ma tutti all’estero, richiesta di cittadinanza. Tra gli episodi emersi quelli dei vigili urbani andati a controllare due calciatori brasiliani che risultavano residenti a Villaricca ma che invece erano in Portogallo a giocare; stesso copione per alcuni imprenditori brasiliani e qualche esponente dello spettacolo.

I dipendenti comunali – hanno accertato gli inquirenti – consentivano alla coppia brasiliana che gestiva il business, di disporre degli uffici e degli strumenti informatici ivi allocati a loro piacimento e di seguire ed orientare le pratiche di loro interesse, ricevendo periodicamente somme di denaro per assicurare il loro costante contributo

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