Taranto, intesa tra MiC, Regione e Comune: arriva la «Biennale italiana del Mediterraneo»

Oggi la firma del protocollo

È stato firmato oggi, a Roma, al Ministero della Cultura, un protocollo d’intesa tra il MiC, la Regione Puglia e il Comune di Taranto per l’organizzazione e la gestione stabile della rassegna artistica culturale internazionale «Biennale italiana del Mediterraneo», che si terrà nel capoluogo tarantino.

Al centro dell’intesa la promozione e la valorizzazione strutturata della città di Taranto attraverso la cooperazione interistituzionale e il superamento della frammentarietà delle iniziative in ambito culturale.

Pubblicità

Il protocollo è stato firmato dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dal Sindaco del Comune di Taranto, Rinaldo Melucci e dalla delegata per la Regione Puglia, Bianca Bellino. In video-collegamento il Presidente della Regione, Michele Emiliano. Presenti, tra gli altri, il Capo di Gabinetto del MiC, Francesco Gilioli; il Direttore generale Creatività Contemporanea del MiC, Angelo Piero Cappello e la direttrice del museo MarTa di Taranto, Stella Falzone.

Nell’accordo si evince il rapporto della città di Taranto con il mare e la propria identità derivante dalla posizione baricentrica nel bacino del Mediterraneo. Il Ministero della Cultura, con la Regione e l’Amministrazione comunale riconoscono così l’interesse comune a intercettare e promuovere attività stabili, manifestazioni, nonché progettualità innovative nel campo delle arti e degli altri linguaggi della creatività contemporanea legati al mar Mediterraneo.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Tra gli obiettivi dichiarati anche la valorizzazione delle regioni italiane che si affacciano sul Mediterraneo, esaltando i profondi legami interculturali, interreligiosi, economici e commerciali con gli altri Paesi e le altre regioni dell’area, nonché il potenziamento e la promozione della ricerca, sostenendo i talenti e le eccellenze italiane nel campo dell’arte, dell’architettura, della fotografia, del design e della moda.

Sangiuliano: Cultura deve essere diffusa su tutto il territorio

«Il progetto della Biennale del Mediterraneo è fondamentale per le nostre politiche culturali perché noi pensiamo che la cultura debba essere diffusa su tutto il territorio e che il Mezzogiorno d’Italia possa rappresentare una straordinaria occasione di sviluppo socio-economico. Taranto è una città che ha una grande storia nel suo dna e una vocazione innata alla cultura. Si tratta solo di organizzare infrastrutture culturali moderne ed efficaci. La Biennale del Mediterraneo si candida ad essere un grande attrattore capace di guardare a tutta l’area del Mediterraneo e all’Africa. Da parte mia ci sarà il massimo impegno e impulso su questo progetto», ha affermato il Ministro Sangiuliano.

Emiliano: Una pietra miliare della rinascita di Taranto

«La Biennale del Mediterraneo – ha dichiarato il presidente Emiliano – sarà una pietra miliare della rinascita di Taranto. Il progetto era pronto da tempo, ma senza il contributo del ministro Sangiuliano non lo avremmo attualizzato così rapidamente. Grazie ai tanti progetti realizzati in questi anni, la città ha cominciato a riscrivere la propria storia e molto presto riusciremo a parlarne non più come di una città con problemi ambientali e di lavoro, ma anche e soprattutto come di una delle capitali culturali ed economiche del Mezzogiorno, dell’Italia e del Mediterraneo. Del resto, questo destino è impresso nella storia prestigiosa della città. Taranto è il simbolo della perseveranza e di una Puglia che non molla mai».

Melucci: Basi per promuovere nell’area del Mediterraneo il ruolo di Taranto

Per il sindaco Melucci: «In continuità con il nostro programma di riconversione economica, di rigenerazione urbana e di valorizzazione delle nostre antiche radici, abbiamo gettato le basi per promuovere nell’area del Mediterraneo il ruolo di Taranto quale polo culturale, poiché riteniamo che proprio la cultura possa essere una leva importante per il cambiamento economico».

«Desideriamo dare della nostra città, che sta vivendo un fermento positivo in più campi, un’immagine diversa, emancipata dalla monocultura industriale, non solo attraverso interventi di recupero e promozione del prezioso patrimonio storico-artistico posseduto, ma anche attraverso il supporto ad iniziative di ricerca e sviluppo nel campo delle arti, dei linguaggi della creatività contemporanea e delle nascenti industrie innovative che la città ospita».

«La rassegna avrà tra i suoi obiettivi, non solo quello di esaltare i profondi legami interculturali, interreligiosi, economici e commerciali con gli altri Paesi dell’area, ma anche intercettare, elaborare, valorizzare e diffondere le nuove tendenze della creatività contemporanea nel Mediterraneo di tutte le forme di arte: da quella performativa alla fotografia; dalla moda all’architettura; dal cinema al design».

Setaro

Altri servizi

Ucraina, la vera sfida: una pace possibile, non una pace giusta

Fino a quando l’Europa ignorerà le priorità dei suoi cittadini? In un contesto geopolitico sempre più teso, la necessità di una soluzione diplomatica dovrebbe essere...

Galleria Principe di Napoli: un «non luogo» dove sfumano le favole di Manfredi

Tra clochard, tossici e rifiuti la riqualificazione resta un sogno I lavori di riqualificazione e rigenerazione della storica Galleria Principe di Napoli, annunciati un anno...

Ultime notizie

Omesse dichiarazioni Iva, maxi sequestro a una ditta nel Napoletano

Il provvedimento riguarda denaro, immobili, quote e un veicolo Non sarebbero state presentate le necessarie dichiarazioni Iva relative agli anni 2022 e 2023: per questo...

Svelato il mistero della morte di Gene Hackman e della moglie

Trovati semi-mummificati da un operaio il 26 febbraio Il mistero della morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa è stato svelato dagli investigatori...

Chiusura Edenlandia, il gestore: «Lavoratori a rischio licenziamento»

Vorzillo: «Con revoca non si può accedere a cassa integrazione» «Stiamo proseguendo negli approfondimenti tecnici e legali per riaprire presto i cancelli di Edenlandia ma...