Patriarca (Fi): «Ok ad albi per pedagogisti ed educatori socio-pedagogici»

di Fabio Maresca

Il Parlamento ha ufficialmente approvato la legge

«Con l’ok del Senato, il Parlamento ha ufficialmente riconosciuto le categorie professionali dei pedagogisti e degli educatori socio-pedagogici attraverso la creazione di albi dedicati. Una decisione importante che regolamenta le professioni educative delineandone i ruoli e i requisiti a tutela dei singoli professionisti e di quanti a loro si rivolgono».

A dirlo è la deputata forzista Annarita Patriarca, componente della commissione Affari sociali e membro dell’ufficio di presidenza di Montecitorio.

Pubblicità

«Un pedagogista è identificato come un esperto nei processi educativi, con la responsabilità di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica nella progettazione, esecuzione e valutazione di programmi educativi, pedagogici e di formazione. Programmi che si rivolgono a individui, coppie, famiglie, gruppi, entità sociali e alla comunità più ampia – spiega la deputata –. Al contrario, l’educatore socio-pedagogico si specializza nella pianificazione e consulenza, operando con “indipendenza scientifica e integrità etica”».

«La creazione degli albi sia per i pedagogisti che per gli educatori socio-pedagogici facilita il riconoscimento ufficiale dei professionisti, con disposizioni che permettono la doppia iscrizione in entrambi i registri. Elevando e disciplinando gli standard professionali attraverso i requisiti di formazione e istruzione e garantendo la qualità dei servizi educativi e sociali forniti a individui, famiglie e comunità, sì da contribuire a un sistema di welfare più efficace ed efficiente».

Setaro

Altri servizi

Il blitz del 7 dicembre 2004: quando la notte calò sui boss della faida

La maxiretata arrivò il giorno dopo la morte di Dario Scherillo, un’altra vittima innocente della guerra tra Di Lauro e scissionisti dopo Gelsomina Verde Le...

Spari tra i bagnanti al «Lido Azzurro», la polizia arresta un 16enne

Torre Annunziata, per lo stesso raid è finito in carcere un 18enne. Gli spari come punizione per uno «sguardo di sfida» Uno «sguardo di sfida»...

Ultime notizie