Ingegnere ed ex pentito ucciso: si indaga nel suo passato

di Virginia Iadonisi

Cresce la tensione in provincia di Napoli: in poche ore un morto e due feriti

Notte di fuoco a Napoli e in provincia. Un morto e due feriti in due diversi agguati non collegati tra loro ma che riaccendono ancora una volta l’allarme per l’escalation criminale nel capoluogo campano. La prima segnalazione ha riguardato Salvatore Coppola, pregiudicato, ex collaboratore di giustizia, che è stato ucciso in Corso Protopisani, nel quartiere Est di San Giovanni a Teduccio, nei pressi di un centro commerciale.

Coppola, 65 anni, era un ingegnere che per anni è stato inserito negli affari del clan Mazzarella. Nel 2009 fu arrestato e decise di collaborare con la giustizia raccontando un ‘sistema’ di estorsione e appalti. Martedì, con estrema probabilità, aveva appuntamento con il suo assassino che lo ha ucciso davanti alla sua auto nel parcheggio di un supermercato. La pista principale seguita dagli investigatori riguarda una vendetta consumata nell’ambito della criminalità organizzata.

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La sparatoria a Giugliano

A Giugliano, sempre martedì sera, una sparatoria in corso Campano, tra la folla. Sono stati feriti Gennaro Giappone, nipote del cantante neomelodico Mimmo Dany, e anche lo zio Francesco, in arte Kekko, anche lui neomelodico. Gennaro è stato colpito alle gambe, mentre Francesco di striscio. Si indaga su una lite avvenuta poco tempo prima dell’agguato.

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