Aperto fascicolo per omicidio colposo
Si chiamava Giuseppe Borrelli, 26 anni, il lavoratore deceduto ieri a San Marco Evangelista (Caserta) nello stabilimento dell’azienda Laminazione Sottile. Il giovane risiedeva a Volla (Napoli) e secondo quanto emerso dai primi accertamenti effettuati dai poliziotti del Commissariato di Maddaloni e dal personale dell’Asl di Caserta, il giovane pare fosse stato assunto appena un mese fa, a inizio febbraio.
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Ieri sera l’incidente è avvenuto poco dopo le 19, quando il ragazzo era da solo ed era alle prese con un macchinario, in cui poi è stato ritrovato senza vita da un collega; il 26enne presentava profondi tagli alla parte superiore del corpo. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Sull’infortunio mortale la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
L’azienda: vicini alle persone care e agli amici
L’azienda ‘Laminazione Sottile’ interviene esprimendo il suo cordoglio. «L’azienda – si legge nella nota – si stringe alle persone care e agli amici del collega Giuseppe Borrelli, è vicina alla sua famiglia e continuerà ad esserlo nel futuro, nella certezza che non ci sarà un solo giorno nel quale potremo dimenticare che il dovere alla tutela della sicurezza dei lavoratori sia parte integrante della nostra identità. Lo è dagli anni della fondazione, anche sotto il profilo delle risorse economiche, e continuerà ad esserlo nel futuro».
«Nell’immediatezza dell’accadimento – prosegue il comunicato di Laminazione Sottile – la società si è resa subito disponibile nei confronti delle autorità incaricate di accertare le circostanze del drammatico incidente; in questa tragica giornata vogliamo infine ribadire che la sicurezza è un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona alla tutela della propria vita. Laminazione Sottile rinnova il suo impegno affinché simili incidenti non si ripetano mai più».