Prometteva denaro in cambio del bonus «18 app» ma tratteneva la somma

Un libraio dell’Avellinese denunciato per indebita percezione di denaro pubblico

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno scoperto e posto fine ad una condotta fraudolenta perpetrata dal titolare di una libreria in provincia di Avellino. Secondo le indagini avrebbe conseguito indebitamente il «Bonus Cultura – App18» erogato dallo Stato e riservato ai 18enni, per un importo pari a complessivi euro 144.160,55.

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L’attività investigativa dei finanzieri della Compagnia di Arzignano si è sviluppata a seguito della ricezione di una denuncia presentata da un neo maggiorenne del luogo il quale, con l’intento di convertire il Bonus erogato dallo Stato in denaro di libera spendita, pur avendo seguito l’intera procedura per la conversione del beneficio economico rilevata da un sito internet, non riceveva alcuna somma in denaro, salvo poi constatare tramite l’applicativo ministeriale, che il bonus ad esso destinato era stato utilizzato da una libreria facente capo all’indagato.

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L’attività investigativa

I militari di Arzignano hanno focalizzato l’attività investigativa sulla libreria irpina segnalata e, a seguito dell’acquisizione di dati e notizie presso la CONSAP, hanno appurato che il titolare della libreria ha reiterato per almeno 442 volte la condotta delittuosa delineata ottenendo una indebita percezione di denaro pubblico pari appunto ad oltre 140 mila euro.

In sostanza, il libraio, regolarmente accreditato dal Ministero della Cultura per l’acquisto di beni e servizi culturali attraverso il bonus Cultura – App18, pubblicizzava sul proprio sito – realizzato con una fattura tale da ingannare centinaia di potenziali beneficiari – la possibilità di monetizzare i voucher statali dati ai neo maggiorenni beneficiari del predetto Bonus e, una volta incassato il contributo, pari appunto a 500,00 euro, lo tratteneva anziché corrisponderlo al titolare del beneficio ministeriale. Per tale condotta il titolare della libreria campana è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche.

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In ordine a tali risultanze è stato attivato dalle Fiamme gialle vicentine, il Ministero della Cultura che ha disposto la sospensione in via cautelare dall’elenco degli esercenti «18APP»la ditta individuale di cui è titolare l’indagato.

L’attività illecita, inoltre, non avrebbe solo riguardato il titolare della libreria, bensì anche i giovani (18enni o comunque destinatari del beneficio), i quali cedendo il proprio voucher a fronte di un compenso, ovvero la promessa di un compenso di denaro in libera spendita, avrebbero, inoltre, violato la normativa istitutiva del «Bonus Cultura 18app».

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