Sui binari furono posizionati vasca da bagno e frigorifero
Maggiore sorveglianza e proseguimento delle attività necessarie per la sua chiusura. Sono le due rassicurazioni giunte oggi al prefetto di Napoli dal presidente dell’Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio, in merito al passaggio a livello di via Crapolla a Pompei, la cui zona è stata interessata di recente da alcuni raid vandalici che hanno visto l’abbandono sui binari tra l’altro di una vasca da bagno e di un frigorifero.
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Nel corso della riunione, come spiega una nota di Eav, il presidente Umberto De Gregorio ha evidenziato come «per il passaggio a livello di Via Crapolla è già prevista da tempo l’eliminazione in accordo con il Comune di Pompei», dopo avere assicurato una maggiore presenza in zona di guardie giurate. «Forse qualcuno non è d’accordo – prosegue De Gregorio – ed usa metodi camorristici o terroristici per intimidirci. Tentativo inutile».
L’Ente Autonomo Volturno fa sapere come «a Pompei verranno eliminati ben quattro passaggi a livello. Lo ha deciso una delibera di giunta del comune guidato dal sindaco Lo Sapio, presente stamattina alla riunione in Prefettura. Verranno eliminati i passaggi a livello di via Nolana, via Fucci, via Crapolla I e II. L’obiettivo di eliminare i passaggi a livello sulle rete ferroviaria è diventato elemento centrale della programmazione dei lavori di ristrutturazione da parte di Eav, che sta provvedendo alla realizzazione di opere sostitutive e sottopassi. A questo punto il Comune di Pompei ed Eav, per quanto riguarda il passaggio a livello dove si sono verificati gli episodi criminali, peraltro a servizio di un solo fondo privato, accelereranno la chiusura, trasformando il passaggio da pubblico in privato».
La vigilanza
Nel frattempo Eav ha previsto la presenza di una guardia giurata a vista h 24 ed un controllo rafforzato su quel tratto specifico di linea con diversi vigilantes. «Si è evidenziato infine nel corso della riunione – spiegano ancora dall’azienda di trasporti – che Eav investe tantissimo in security, con novanta dipendenti dedicati e novanta guardie giurate esterne, per un costo di oltre 4 milioni di euro, pari al 2% del proprio fatturato; esistono oltre 4.000 telecamere ed è sempre massima e proficua la collaborazione con le forze dell’ordine».