Soccorsi tempestivi ma purtroppo inutili
È morto mentre i soccorritori provavano inutilmente a salvarlo il 52enne tecnico manutentore che stamattina ha perso la vita nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, mentre stava lavorando nel reparto basamento motori.
Domenico Fatigati, questo il nome della vittima, era originario di Acerra e lavorava per una ditta esterna con sede legale a Foggia. Sarebbe rimasto incastrato nel macchinario durante un intervento di manutenzione. Sono stati i compagni di lavoro a lanciare l’allarme. Il lavoratore è morto durante i tentativi di liberarlo da parte dei sanitari del 118.
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Sciopero dei lavoratori Stellantis a Pratola Serra per l’intera giornata. A proclamarlo sono le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Uglm di Avellino e le Rsa dello stabilimento. «Un lavoratore che aveva lasciato casa sua per poter svolgere la sua attività – si legge nella nota della Rsa – non tornerà più a casa sua. Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i lavoratori della ex Fma alla famiglia del lavoratore deceduto, dichiarano uno sciopero a partire dalle ore 10.30 per tutta la giornata del 22 febbraio».
Lo stabilimento irpino, con quasi 1.800 dipendenti, dopo un lungo periodo di cassa integrazione, attende il rilancio produttivo dopo l’annuncio da parte di Stellantis di voler produrre in Irpinia i motori per tutta la gamma dei veicoli commerciali leggeri del gruppo multinazionale. Nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio scorso, si era registrato un altro mortale incidente sul lavoro in provincia di Avellino: un magazziniere di 35 anni, Isidoro Di Lorenzo, aveva perso la vita in un deposito di prodotti farmaceutici di Monteforte Irpino candendo da un’altezza di tre metri