Il Mic porta la scoperta dei bronzi di San Casciano a tourismA

di redazione

Nelle tre giornate del Salone ci saranno anche momenti di confronto

Il Ministero della Cultura parteciperà a tourismA – Salone Archeologia e Turismo Culturale al Palazzo dei Congressi di Firenze, dal 23 al 25 febbraio 2024. Durante la «tre giornate» il MiC sarà presente con uno spazio espositivo istituzionale, curato dal Servizio VI del Segretariato Generale, dedicato alle iniziative del Ministero nel campo dell’archeologia e ai recenti ritrovamenti.

L’attenzione principale sarà focalizzata sulla valorizzazione e la divulgazione dei Bronzi di San Casciano. Il Ministero offrirà ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia e nella scoperta di questi straordinari reperti attraverso suggestivi pannelli e video che, con immagini e interviste, ripercorreranno le fasi cruciali del recupero di uno dei tesori archeologici italiani più significativi, soprattutto considerando lo straordinario stato di conservazione delle opere.

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Nelle tre giornate del Salone ci saranno anche momenti di confronto che daranno ampio risalto alle iniziative del MiC. Tra queste, in particolare, si inserisce l’incontro di domenica 25 febbraio all’Auditorium del Palazzo dei Congressi, in occasione del quale sarà proiettato il documentario «Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni (realizzato da Rai Cultura in collaborazione con il Ministero) a cui seguirà l’intervento di Luigi La Rocca, Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

La mostra a Napoli

Nei giorni scorsi, il Ministro Gennaro Sangiuliano ha inaugurato la mostra «Gli Dei ritornano – I bronzi di San Casciano» al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), che sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno. La mostra è stata presentata per la prima volta al Palazzo del Quirinale, tra giugno e dicembre del 2023.

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L’allestimento del MANN, arricchito dai reperti dell’ultimo scavo, è stato promosso dal Ministero e realizzato dalla Direzione generale Musei grazie alla collaborazione tra una pluralità di istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio, tra i quali la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo; il Comune di San Casciano dei Bagni. Il coordinamento scientifico è dell’Università per Stranieri di Siena, mentre i restauri sono avvenuti con il supporto dell’Istituto Centrale del Restauro.

I Bronzi di San Casciano

I Bronzi di San Casciano costituiscono un autentico tesoro di statue e statuette bronzee, ex-voto e migliaia di monete ritrovate nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni, che narrano una storia di devozione, di culti e riti in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici. L’eccezionale stato di conservazione delle statue ha permesso di tramandare lunghe iscrizioni in etrusco e latino che restituiscono nuovi dati sul rapporto tra Etruschi e Romani, sui culti presso le sorgenti termali e sulle divinità qui venerate.

Le statue di bronzo, insieme agli altri reperti emersi dagli scavi, saranno successivamente esposte in modo permanente al Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni. Il nuovo museo nazionale avrà sede nell’edificio cinquecentesco acquistato dal Ministero della Cultura nel 2023 e ospiterà i reperti provenienti dallo scavo del Bagno Grande, dalle ricognizioni archeologiche e dalle collezioni storiche del territorio.

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