È uno dei 2 maggiorenni indagati per la rissa che sfociò nell’omicidio di Giovanbattista Cutolo
Dopo i terribili fatti che portarono alla morte del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, decise di cambiare aria e andare in Spagna, dove però la polizia locale lo ha stanato. È finito così in manette, per una storia di rapina di rolex, Antonio Mucci detto «Anthony», considerato dagli inquirenti complice del 17enne che la sera del 31 agosto scorso aprì il fuoco contro Giogiò.
Lo riporta un articolo di Leandro Del Gaudio per «il Mattino». Anthony Mucci, indagato a piede libero nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Piazza Municipio e difeso dall’avvocato Leopoldo Perone, è in un carcere spagnolo dall’11 gennaio scorso con l’accusa di rapina.
Per gli inquirenti italiani, che indagano sulla morte di Giovanbattista Cutolo, la sera dell’omicidio Mucci era nel pub di Piazza Municipio insieme a un amico, quando scoppiò una lite senza motivo. Giogò, ricostruirono le indagini, intervenne per difendere un amico in difficoltà. Quando la fase di maggior violenza sembrava finita, accadde il peggio.
Per gli investigatori il minorenne, che fino a quel momento non aveva preso parte alle violenze, impugnò la pistola e fece fuoco contro il 24enne disarmato. La Procura per i minorenni ha chiesto il processo per il 17enne che, ripreso da una telecamera, ha fatto fuoco, mentre la Procura della Repubblica di Napoli invece, indaga sui due presunti complici, maggiorenni, dell’assassino.