«Cosa nostra? Le famiglie malavitose puntano a ricreare la Cupola»

L’evoluzione del fenomeno mafioso

«Cosa nostra ha subito colpi importanti, è stata indebolita ed è più povera, ma le famiglie provano sempre a riorganizzare un organismo di vertice e soprattutto ad arricchirsi nuovamente, attraverso il traffico di stupefacenti».

Lo ha detto, incontrando gli studenti a Casal di Principe (Ce), il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia. Il magistrato ha parlato con i ragazzi del libro, scritto con l’inviato di Repubblica Salvo Palazzo, sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro. L’incontro è avvenuto nella sede dedicata a don Diana, il prete ucciso dalla camorra.

Pubblicità

«Il rischio più grande che oggi corriamo – ha aggiunto Salvo Palazzolo – è quello di non comprendere l’evoluzione del fenomeno mafioso. Don Peppe Diana in Campania e don Pino Puglisi in Sicilia invitavano la Chiesa e la società civile a una testimonianza più attiva, per la liberazione del territorio, ma restarono soli. Per questo furono uccisi. È il motivo per cui oggi non possiamo permetterci altre pericolose sottovalutazioni, di fronte a una mafia tornata silente che si infiltra nell’economia e nella politica».

Setaro

Altri servizi

Aprire una nuova attività nel 2025: ecco come puoi fare

Il 2025 potrebbe essere l'anno giusto per avviare una nuova attività. Con l'avanzamento della tecnologia, il cambiamento delle abitudini dei consumatori e l'accesso a...

Condanna De Luca, gli avvocati: «Sentenza a senso unico e non corretta»

I legali: «Smart card sin dall'origine improntate a una polifunzionalità» «Riteniamo che la sentenza sia basata su una ricostruzione della vicenda non conforme agli esiti...

Ultime notizie