Il ministro: una grande operazione di sistema
«L’Unesco ha riconosciuto che non esistono solo valori materiali. Non sono meno importanti le immaterialità, che sono un valore da tutelare. L’iscrizione della cucina italiana tra queste penso sia quasi un atto dovuto. Ne fanno parte la cucina francese, quella giapponese, ed è singolare che la cucina italiana non ne faccia parte». Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rispondendo ad una interrogazione sull’iscrizione della cucina italiana tra i beni immateriali dell’Unesco al question time al Senato.
«La cucina italiana rappresenta il concorso di tante esperienze regionali, non c’è realtà che non abbia pietanze da proporre – ha proseguito -. È quindi una grande operazione di sistema, anche perché la qualità della vita è data anche dal buon cibo. Lo dice anche l’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. Siamo dunque impegnati in questa operazione di sistema, con iniziative in tutta Italia, perché crediamo che possa essere un fattore positivo».