L’autista dell’Alfa non si sarebbe accorto dei due pedoni
Investito sulle strisce con la moglie e ucciso: la polizia municipale di Napoli, coordinata dalla Procura, sta indagando sull’incidente stradale avvenuto martedì a Napoli e nel quale è stato coinvolto un uomo di 72 anni, Francesco Esposito, poi deceduto nell’ospedale del Mare della città a causa delle gravi ferite riportate.
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A travolgere l’anziano, che stava attraversando corso Umberto I, il ‘rettifilo’ di Napoli, insieme con la moglie, è stata una vettura blindata usata come scorta per le auto dei magistrati, che partita da piazza Garibaldi, procedeva insieme con un’altra vettura della stessa tipologia in direzione di piazza Bovio. L’impatto è avvenuto all’altezza del civico 272.
Nell’automobile, una Alfa Romeo Stelvio, c’erano due carabinieri che si sono subito fermati dopo il violento impatto: quello che era alla guida è indagato per omicidio stradale colposo e la polizia giudiziaria, dopo la segnalazione alla Procura, ha proceduto al ritiro della patente. Nell’Ospedale del Mare dove il 72enne è morto si trova ora la moglie, di origini ucraine, che ha 70 anni: è ricoverata in prognosi riservata per una frattura alla spalla.
Le indagini
Gli accertamenti – finalizzati a ricostruire in tutti i suoi dettagli l’incidente, avvenuto alle 8,30 – sono condotti dal reparto infortunistica della Polizia locale di Napoli, coordinata dal generale Ciro Esposito. Gli agenti hanno già posto sotto sequestro l’Alfa Stelvio ed eseguito i rilievi; nel fascicolo finiranno anche le immagini dei sistemi di video sorveglianza della zona che si ritiene possano essere decisivi per capire cosa è successo.
In base a una prima ricostruzione, l’autista dell’Alfa non si sarebbe accorto dei due pedoni in una zona caratterizzata da diversi attraversamenti e particolarmente trafficata nelle ore di punta. Esposito è la prima vittima dell’anno in un incidente stradale a Napoli. Secondo le ultime statistiche aggiornate, tra l’agosto del 2022 e il dicembre 2023, i morti sono stati 15.
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