Le forze dell’ordine avvertite dal giovane: «ho strangolato mia madre»
Una drammatica vicenda a Capodrise (Caserta) dove una lite familiare ha avuto esiti mortali. Un giovane di 29 anni, visibilmente alterato, ha chiamato il numero di emergenza 113 esclamando: «Venite a casa, ho strangolato mia madre». In pochi minuti, una volante del Commissariato di Marcianise è intervenuta nell’appartamento di via Santa Maria Degli Angeli.
All’interno dell’abitazione, gli agenti hanno fatto una terribile scoperta: il corpo senza vita di Patrizia Lombardi Vella, 54 anni, conosciuta come Rosa. Il giovane è stato trovato nelle vicinanze ed è stato immediatamente condotto al Commissariato per essere interrogato dai poliziotti e dal pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Il 29enne era noto per i frequenti scatti d’ira, presumibilmente legati all’uso di sostanze stupefacenti. Attualmente sotto custodia presso il Commissariato di Marcianise, si prevede che verranno presto formalizzati gli arresti per omicidio. Le indagini iniziali hanno rivelato che la tensione in casa era già alta, poiché la donna, separata, conviveva con il giovane. Quest’ultimo, consumatore di droghe e in cura presso il Centro di Salute Mentale dell’Asl di Caserta, era stato precedentemente indicato dalla madre come il possibile autore di un incendio alla sua auto lo scorso agosto.
L’atmosfera nell’appartamento era palpabilmente tesa, e sembra che le frequenti liti tra madre e figlio fossero spesso scatenate dalle richieste economiche avanzate dal giovane, desideroso di ottenere denaro per il suo vizio. Una storia di dolore e tragedia che getta una luce cruda sulla complessità delle dinamiche familiari e dei problemi legati all’abuso di sostanze stupefacenti.
Potrebbe interessarti anche:
- Disabile bullizzato e molestato da 3 compagni di scuola: arrestati
- Smantellata storica cosca di ‘ndrangheta: in cella vertici e gregari
- Torre Annunziata, disagi in 3 strade: da giorni l’illuminazione pubblica è spenta
- Giustizia, Meloni alla Dna: può esserci disaccordo ma mai scontro tra poteri
- «Chiedo perdono anche se non me lo merito, ho ucciso innocente»