Alla base dello scoppio alcune bombole di ossigeno
Un’auto andata a fuoco oggi sulla tangenziale di Napoli trasportava attrezzature elettromedicali, tra cui una o più bombole di ossigeno, e proprio lo scoppio di una di queste bombole avrebbe determinato l’incendio che ha portato al ricovero nel reparto grandi ustionati del Cardarelli dei due passeggeri a bordo della vettura. Secondo il deputato napoletano Francesco Emilio Borrelli (Avs) il trasporto stava avvenendo per conto del Cnr, circostanza non confermata dalle forze dell’ordine che indagano sull’episodio.
In una nota, Borrelli afferma: «Ho sentito telefonicamente alcuni parenti di uno dei feriti, per esprimere la mia totale solidarietà. Altresì ho chiesto al Cnr di sapere chi aveva autorizzato un simile trasporto in un’auto, in pieno giorno e a temperature elevatissime. Vorrei capire se tutto ciò è avvenuto seguendo protocolli specifici, se l’auto e il trasporto erano in sicurezza e chi aveva chiesto ai due passeggeri di effettuarlo»
Potrebbe interessarti anche:
- In Parlamento pdl per il riconoscimento e la tutela della lingua napoletana
- Napoli, Fi-Fdi: «Partenariato tra Comune e Municipia poco chiaro»
- Incidente di Casal Palocco: youtuber posto agli arresti domiciliari
- La tragedia di Agerola: il 12enne morto dopo esser caduto da un asino
- Tragedia sui monti Lattari, 12enne muore dopo una caduta