Giulia Tramontano colpita alla gola. Impagnatiello ripreso in un video mentre pulisce il sangue

Per ora non sono emerse tracce della presenza di un complice

Saranno gli esiti dell’autopsia, in programma per questa mattina, a fornire ulteriori dettagli per ricostruire l’omicidio di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, nella loro casa di Senago, nel Milanese, la sera di sabato 27 maggio.

Proprio l’esame autoptico sul corpo della giovane che l’uomo ha tentato di bruciare per ben due volte prima di sbarazzarsene, servirà per accertare se, come ipotizza la Procura, sia stata aggredita alle spalle e assassinata con più coltellate, tra cui quella mortale all’altezza della gola e se sia stata colpita al ventre e se lui abbia infierito sul corpo senza vita della sua compagna; di che natura sono i tagli che, come ha affermato il barman davanti al gip, si sarebbe provocata involontariamente o se invece abbia cercato di reagire e di difendere se stessa e il bimbo in grembo che già aveva un nome: Thiago. Anche del piccolo sarà necessario stabilire l’ora della morte.

Pubblicità

Il tentativo di avvelenamento con il topicida

Inoltre una serie di approfondimenti permetteranno di capire se ci sia stato un tentativo di avvelenamento con il topicida ritrovato – due bustine – nello zaino di Impagnatiello, il quale nei giorni precedenti, risulta agli atti, ha fatto ricerche su internet sugli effetti del veleno per topi sugli esseri umani. Un elemento, questo, che per la Procura confermerebbe la premeditazione sebbene lui si sia giustificato dicendo che ne aveva visti alcuni sul posto di lavoro.

I medici nominati dai magistrati cercheranno anche di stabilire il giorno esatto in cui il 30enne, ora in cella, si è sbarazzato del cadavere usando forse, per trasportarlo un carrellino, ritrovato, sequestrato e su cui sono state trovate tracce di sangue. Carrellino che avrebbe comprato il 30 maggio.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Inquirenti e investigatori, che ieri pomeriggio hanno avuto una riunione in Procura per predisporre i quesiti da porre a chi eseguirà l’autopsia, tra cui Andrea Gentilomo, e agli specialisti che interverranno per la parte tossicologica ed entomologica, al momento non hanno alcuna prova per ritenere che Impagnatiello sia stato aiutato da qualcuno, men che meno dalla madre, a far sparire il cadavere e a pulire la scena del crimine.

Il filmato di Telelombardia

Per ora sembra abbia «fatto tutto da solo» come dimostra un video, che verrà acquisito dai pm, girato da un cronista di Telelombardia che mostra il barman, il pomeriggio di martedì 30 maggio, tre giorni dopo il delitto, ripulire dal sangue la rampa di scale che conduce al box della palazzina.

Intanto le indagini, vanno avanti con l’analisi delle immagini delle telecamere, con l’audizione di testimoni – dovrebbe essere sentita anche la ragazza italo-inglese con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela – la ricerca del cellulare di Giulia e altre attività.

In più, il prossimo 15 giugno, si terranno gli accertamenti irripetibili su tre computer e un tablet sequestrati nell’appartamento della coppia e da cui potranno emergere altri particolari di un’indagine che, comunque, al quarto piano del Palazzo di Giustizia considerano in linea di massima definita, nonostante manchino le verifiche su alcuni aspetti a sostegno delle aggravanti della premeditazione e della crudeltà escluse dal gip nel provvedimento con cui è stato convalidato il fermo dell’uomo e disposto il carcere.

Setaro

Altri servizi

Camorra, Cassazione annulla con rinvio l’ordinanza del Riesame per Debora Amato

Una nuova sezione dovrà riesaminare le accuse La Cassazione ha annullato l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli nei confronti di Debora Amato (difesa...

Scacco alla camorra di Pianura: 12 misure cautelari all’alba

L'operazione nei confronti di due sodalizi camorristici Dalle prime luci dell'alba, la Polizia di Stato, coordinata della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli,...

Ultime notizie

Verso il Parco nazionale del Matese: svolta per tutela e sviluppo sostenibile

Dopo anni di attesa, il traguardo è vicino Con la scadenza fissata al 22 aprile 2025, si entra nella fase decisiva per l’istituzione del Parco...

Omicidio di Davide Carbisiero: il movente potrebbe essere una lite tra giovani

Il 17enne avrebbe ammesso di aver sparato Una lite tra giovani, anche se il motivo per ora è ignoto: potrebbe essere questo il movente dell’omicidio...

Neffa: cantautore eclettico tra soul, funk e pop

L'artista campano a breve lancerà «Canerandagio Parte 1» Nella vita di ciascuno, almeno una volta, capita di incontrare una donna vista come «la salvezza», bella...