La premier: «Rendere più attrattiva l’Italia a livello internazionale per chi vuole investire»
«Noi pensiamo che non si possa prescindere dalle competenze, particolarmente dalle competenze dei professionisti. Non possono farlo gli italiani, non possono farlo le Istituzioni. Non lo ha fatto questo governo, che ha voluto coinvolgere voi commercialisti nel lavoro di scrittura della delega fiscale. Una riforma che l’Italia aspettava da 50 anni e che noi consideriamo fondamentale per rilanciare la crescita e creare un rapporto completamente nuovo tra lo Stato e il contribuente, un rapporto di fiducia, semplificando gli adempimenti e assicurando maggiori garanzie contro un fisco che troppo spesso è sembrato vessatorio».
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio agli Stati generali dei commercialisti, sottolineando che è «il cammino per dare piena e concreta attuazione alla delega fiscale è solo all’inizio. C’è tanto lavoro da fare, ma sono certa che potremo contare sul vostro prezioso contributo».
«Sono tanti – ha ribadito – gli obiettivi che ci prefiggiamo con questa riforma: ridurre il carico fiscale; premiare chi produce e lavora di più con una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario; sostenere chi investe e assume in Italia secondo il principio “più assumi, meno tasse paghi”, cioè più è alta l’incidenza di lavoro, di manodopera, in rapporto al fatturato e meno tassi devi allo Stato, perché più lavori crei e più aiuti lo Stato; e poi scrivere regole contabili chiare e certe per liberare le migliori energie della nostra nazione e rendere più attrattiva l’Italia a livello internazionale per chi vuole investire e produrre in Italia».
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