Spolettificio: il futuro di Torre Annunziata riparte dai Borbone e dalla cultura

di Antonella Di Martino

Un progetto di rilancio su cui i ministri puntano 10 milioni e sulle competenza dell’Agenzia del Demanio

Una firma che avvia una significativa operazione di rigenerazione urbana destinata a portare valore economico e sociale per il territorio, è stata siglata dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, dal Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal Commissario Straordinario di Torre Annunziata, Enrico Caterino.

La cooperazione istituzionale tra i firmatari ha come obiettivo la riqualificazione dello «Stabilimento militare Spolette», un’ampia struttura industriale di circa 80 mila metri quadri fondata nel 1758 per volontà di Carlo di Borbone, e che ai tempi rappresentava la più importante fabbrica per la fornitura militare di armi bianche e da fuoco di tutto il Regno delle Due Sicilie.

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Dopo l’unificazione italiana lo Stabilimento è stato adibito progressivamente a Spolettificio, e allo stato attuale è per la gran parte in uso all’Agenzia Industrie Difesa e al suo interno ospita il Museo delle Armi. Grazie alla proficua collaborazione tra gli attori coinvolti nell’intesa e un’articolata attività di razionalizzazione degli spazi interni alla struttura, sarà infatti possibile avviare un percorso virtuoso di riqualificazione dell’intero Stabilimento che ha tra gli obiettivi la realizzazione di un innovativo sistema storico-archeologico-ambientale nel centro storico di Torre Annunziata.

L’accordo prevede infatti di annettere al Sito archeologico di Oplonti, che include due beni dall’importante valore storico artistico, una villa d’otium chiamata «di Poppea» e una villa rustica detta «B» o «di Lucius Crassius Tertius», alcune porzioni dello Spolettificio non più utili alle attività amministrative del Ministero della Difesa.

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Sarà così possibile realizzare strutture dedicate all’accoglienza dei visitatori, con nuovi spazi espositivi e aree di parcheggio. Gli edifici settecenteschi attraverso differenti destinazioni d’uso saranno destinati ai servizi culturali, con una scuola di restauro e ampi depositi per i rinvenimenti archeologici, sale espositive e nuove aree per le attività ricettive e di promozione locale.

Un altro importante obiettivo dell’intesa è quello di avviare interventi di riqualificazione urbana che rigenerino il territorio e incentivino la mobilità sostenibile per garantire una maggior fruizione degli spazi da parte della cittadinanza. Sarà infatti realizzato un nuovo collegamento pedonale fra il Rione Provolera ed il Rione Murattiano mediante il sottopasso che taglia longitudinalmente lo stabilimento militare, agevolando così il raggiungimento dei diversi edifici scolastici collocati sul territorio.

Inoltre, per rafforzare il presidio di sicurezza del Comune di Torre Annunziata, attraverso la rifunzionalizzazione di una consistente area dello Spolettificio di circa 10.000 mq più altre superfici scoperte, saranno realizzati dei nuovi spazi da destinare alla Guardia di Finanza e al Comando Compagnia dell’Arma dei Carabinieri.

L’investimento, che si colloca nell’ambito della Buffer Zone di Pompei, diviene un’occasione per il recupero, il restauro e la riqualificazione nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio sotto il profilo culturale, economico, energetico, sociale e paesaggistico-ambientale. L’Agenzia del Demanio curerà la progettazione degli interventi di riqualificazione delle porzioni da destinare a GdF e CC mediante convenzioni attuative e reperirà soluzione ingegneristiche in linea con i più sfidanti obiettivi di efficientamento energetico promossi dall’Unione Europea.

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