Manca mandato di arresto belga
Mancano le relazione individualizzata, e non generica come inviata in passato, su quale carcere belga accoglierà e come sarà accudito l’eurodeputato Andrea Cozzolino; i motivi investigativi alla base dell’arresto («accolta la seconda questione che ponevamo, sul perché è stato emesso il mandato, che è generico per attività istruttorie, ma non si dice quali», spiegano i legali); e soprattutto nel fascicolo non c’è il mandato di arresto nazionale, dato che il mandato di arresto europeo deve poggiare «su un mandato di arresto interno, belga», carenza questa che potrebbe portare a una improcedibilità della richiesta di estradizione.
Sono queste le motivazioni che hanno portato i giudici dell’ottava sezione di Corte d’Appello di Napoli a rinviare al 2 maggio prossimo, per la terza volta, una decisione sull’estradizione di Cozzolino arrestato a febbraio scorso in esecuzione di un mandato di arresto europeo e ai domiciliari nella sua casa di Napoli. Motivazione spiegate ai cronisti dagli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte.
Potrebbe interessarti anche:
- Napoli, un uomo ritrovato senza vita in un giardino a Posillipo
- Notte movimentata a Napoli: tre persone ferite. Forse un tentativo di rapina
- Musei, Sangiuliano: «Numeri notevoli confortano il nostro lavoro»
- Dl Migranti, ecco la stretta del governo contro gli arrivi irregolari
- Berlusconi, il bollettino del San Raffaele: «Progressivo e costante miglioramento»