Il sottosegretario annuncia protocolli operativi e kit antisommossa per gli agenti
Protocolli operativi che dicano ai poliziotti penitenziari come comportarsi in occasione delle rivolte o di altri eventi critici e kit antisommossa per gli agenti. Ad annunciarne l’arrivo il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, che in occasione della visita alla Casa Circondariale di Piacenza ha anche parlato delle nuove assunzioni di poliziotti penitenziari a cui il governo sta lavorando per contrastare «i disagi che ci sono all’interno dei circuiti detentivi».
«Quando vi furono le terribili rivolte del marzo del 2020, uomini e donne della polizia penitenziaria entravano per ripristinare ordine, legalità e sicurezza e non sapevano fin dove si dovevano spingere. Oggi la politica ci mette la faccia e sono ormai in via di definizione i protocolli per gli eventi critici, i protocolli per la media sicurezza, i protocolli per l’alta sicurezza – ha annunciato il sottosegretario- Inoltre, stiamo pensando anche a un gruppo di pronto intervento come in Francia, dove gli Eris hanno un negoziatore che entra e negozia, poi esce e se necessario interviene un gruppo che ha dotazioni e formazione specifica, anche nell’interesse dei detenuti rivoltosi».
Non solo: «stiamo finalmente dotando gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria di quelle dotazioni necessarie per non sentirsi più figli di un dio minore», ha aggiunto, spiegando che sono in arrivo migliaia di kit antisommossa e guanti antitaglio. Quanto all’incremento degli addetti alla polizia penitenziaria, «Il centrodestra al governo sta rafforzando sicurezza, legalità e ordine negli istituti penitenziari per il tramite di assunzioni ed extra assunzioni. Siamo, però, al paradosso che mancano le strutture fisiche dove formare i neo assunti: abbiamo più agenti da formare che strutture in grado di accogliere queste importanti immissioni in ruolo che stiamo operando».
Sempre in tema di personale Delmastro ha osservato che «anche in Emilia Romagna è emersa la necessità di avere un direttore e un comandante per ogni istituto. Ho garantito che entro dicembre avremo un direttore per ogni istituto e che entro il marzo del prossimo anno – ma spero anche prima – avremo un comandante per ogni istituto»
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