Le armi riconducibili al gruppo criminale capeggiato da Raffaele Imperiale
Un decreto di perquisizione e sequestro, finalizzato al rinvenimento di armi riconducibili al gruppo criminale capeggiato dal noto trafficate di stupefacenti Raffaele Imperiale (estradato in Italia il 25 marzo 2022 dopo l’arresto avvenuto a Dubai) è stato eseguito da personale della Polizia di Stato e militari della Guardia di Finanza su disposizione della Dda di Napoli.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite in un’abitazione nel comune di Giugliano in Campania (Napoli), il Nucleo di polizia economico-finanziaria e la Squadra Mobile di Napoli hanno individuato un vano nascosto al di sotto della pavimentazione del garage appositamente predisposto per la custodia delle armi.
Avuto accesso al vano, anche con l’ausilio di personale dei Vigli del Fuoco, al suo interno sono state trovate e sequestrate 38 armi a canna corta e 15 armi a canna lunga; sono stati trovati inoltre 30 caricatori, una bomba a mano, 2 silenziatori e 5.067 munizioni di vario calibro.
Tra le armi lunghe presenti nel covo riconducibile al gruppo di Raffaele Imperiale, ne sono state sequestrate alcune dalla particolare capacità offensiva, come tre fucili mitragliatori kalashnikov, tre carabine di precisione munite di sistema ottico di puntamento, una carabina di precisione munita di apposito bipede di sostegno e un fucile a pompa.
All’interno dello stesso nascondiglio, sono stati trovati e sequestrati inoltre 5 giubbotti anti-proiettile, quattro paline segnaletiche e quattro pettorine riportanti i loghi delle forze dell’ordine. Sono in corso, a cura di personale specializzato, ulteriori approfondimenti ed analisi di tipo balistico sulle armi sequestrate.
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