Estendere l’efficacia fino al varo della riforma
Eliminare ogni termine ed estendere l’efficacia delle concessioni balneari fino al varo della riforma complessiva di settore. Fratelli d’Italia alza ulteriormente la posta sul dossier caldo degli stabilimenti balneari e presenta un emendamento al decreto Milleproroghe, che va oltre la richiesta di proroga dei tempi arrivata da altri partiti di centrodestra. E che riaccende il dibattito su un tema delicato, che crea fibrillazioni dentro e fuori la maggioranza. Torna intanto anche il nodo dei diritti tv, con un nuovo tentativo, a firma Lotito, di prorogare la durata dei contratti.
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L’emendamento sui balneari di FdI, a prima prima firma Mennuni, cancella l’attuale termine del 31 dicembre 2023 – fissato dalla legge sulla concorrenza e confermato dal Consiglio di Stato – per l’efficacia delle concessioni, e stabilisce che le concessioni «continuano ad avere efficacia fino all’approvazione della legge di riforma organica della relativa disciplina».
La proposta dovrebbe rientrare tra i segnalati di FdI attesi nel pacchetto di circa 200 ‘selezionati’ (dalle oltre 1.300 proposte emendative presentate in Senato) attesi per lunedì. Sul tema resta in pressing Forza Italia, che ha presentato – come già ampiamente annunciato – due emendamenti per chiedere di prorogare di uno o due anni le scadenze.
Gasparri: «Tutelare le aziende del settore»
«Dobbiamo trovare una soluzione rapida, e nei modi dovuti, per tutelare le aziende del settore», spiega il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Posizione che incassa anche la condivisione della Lega: gli emendamenti Gasparri-Ronzull sono stati infatti «condivisi» con i senatori Marti e Centinaio, spiega Gasparri, che sul tema si è confrontato anche col capogruppo FdI in Senato Malan. La Lega chiede poi l’istituzione di un tavolo tecnico ministeri-associazioni per migliorare la normativa.
Intanto sempre nel Milleproroghe torna anche la proposta di prorogare di due anni i contratti per i diritti tv dello sport relativi al triennio 2021-2024: lo chiede un emendamento di Forza Italia, a prima firma di Claudio Lotito, che ripropone quanto già previsto a dicembre con un emendamento sempre degli azzurri al dl Aiuti quater, stralciato però dalla riformulazione del governo. Torna infine, con un emendamento di FdI, il rifinanziamento di 20 milioni in due anni del Piano oncologico nazionale, che era saltato in manovra.
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