Anche se questo nuovo anno ci sta regalando una primavera in anticipo con scenari anomali e sorprendenti, dai fioriti, a giornate calde, solari e radiose con temperature al di sopra del normale, bambini, adulti e anziani stanno facendo i conti con febbre alta, tosse, raffreddore, naso chiuso, a causa del virus dell’influenza stagionale. Non c’è scampo per questo aggressivo e contagioso virus.
Il virus dell’influenza Australiana
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Il virus dell’influenza Australiana che prende il nome dal paese di isolamento appartiene al ceppo sottotipo A (H3n1-Darwin). L’incubazione è circa due giorni e dura circa una settimana per gli adulti e una decina di giorni per i bambini.
I sintomi del virus dell’influenza
I sintomi: nausea, inappetenza, mal di gola, tosse, dolori muscolari, articolari, diarrea, astenia. Il picco, dicono gli esperti, dovrebbe raggiungersi tra gennaio e febbraio. Occorre armarsi di tanta prudenza e pazienza, nutrendoci di cibo sano e semplice con pieni di vitamina B12, vitamina C, selenio, omega 3, zinco, amminoacidi essenziali, proteine nobili.
Consigli nutrizionali per prevenire l’influenza
«Fà che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo» diceva Ippocrate già nel 400 A.C., e tuttora attuale, ad indicare il legame indissolubile tra cibo e salute.
Noi nutrizionisti siamo concordi nel consigliare una sana, leggera ed equilibrata alimentazione per rafforzare il sistema immunitario già ai primi sintomi influenzali. Un regime alimentare come la dieta mediterranea dotata di tanti principi nutritivi e antinfiammatori. Dunque oltre a frutta e verdura fresca e di stagione, anche carni magre bianche di pollo,coniglio, tacchino alternate a carni rosse di manzo tre volte a settimana, formaggi, uova, pesce.
La risposta è nel contenuto di ferro precursore di ormoni ed enzimi utili nel combattere lo stress dovuto all’esposizione al ferro, zinco e rame nella risposta immunitaria. Le proteine della carne ad alto valore biologico sono i mattoni per gli anticorpi e le cellule del sistema immunitario nella cura, nel recupero e nella guarigione.
Anche se non si avverte lo stimolo, fondamentale è anche idratarsi con almeno 2 litri di acqua al giorno, spremute, tisane con miele, brodi di carne di pollo, zuppe e minestroni caldi con aggiunta di cereali di pasta o riso per lenire mal di gola, recare sollievo al naso chiuso, ridurre le infiammazioni. Nutrire e rafforzare la flora batterica intestinale con yogurt e fermenti lattici probiotici, contro virus e batteri. Pasti regolari e sani, stare al caldo e tanto riposo.
Metodi di cottura:
Si consiglia di cuocere carne o pesce al cartoccio, a vapore, ai ferri e condirla con olio e limone per una migliore digeribilità. Secondo alcuni studi scientifici, il brodo caldo di pollo, grazie alle sostanze antinfiammatorie (arginina e glicina) contenute soprattutto nelle ossa, ha potere benefico e curativo alleviando i sintomi dell’ influenza e delle infezioni del tratto respiratorio.
dott.ssa Felicia Di Paola
Biologa e Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’ Alimentazione
Scuola di Medicina e Chirurgia
Università dgli Studi della Campania Luigi Vanvitelli