– Un indagato allo stato risulta irreperibile
Sono diciannove le misure di custodia cautelare eseguite, all’alba di questa mattina, dalla Polizia di Stato a Salerno in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di una operazione anti droga che coinvolge non solo il capoluogo ma anche altri comuni della provincia e altre regioni italiane.
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Venti le persone indagate a Salerno per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti nonché per diversi episodi di detenzione, cessione e vendita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack, eroina e hashish. Diciannove su venti le misure eseguite: in 18 sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, 1 ai domiciliari in ragione dell’età avanzata. Una persona allo stato risulta irreperibile.
– Il gruppo criminale e le piazze di spacco
Per gli inquirenti, a Salerno e in alcuni comuni della provincia, agiva un gruppo organizzato capeggiato da Aniello Romano, «coadiuvato da Ciro Gaeta e Giuseppe Concilio», si legge in una nota della procura. Sono 12 le piazze di spaccio che gli investigatori sostengono che siano riconducibili al gruppo, individuate nei quartieri di Salerno come Pastena, Mariconda, Fratte, Sant’Eustachio, Mercatello, Fuorni-San Leonardo, e nei comuni del Salernitano, come San Mango Piemonte, Giffoni Valle Piana, Agropoli e Baronissi. Ogni piazza di spaccio faceva capo a uno degli indagati.
Gli agenti, nel corso delle attività, hanno sequestrato circa 20 chilogrammi di cocaina e circa 10 chilogrammi di eroina, cui si vanno ad aggiungere ulteriori quantitativi corrispondenti a importi pari a circa 50mila euro di cocaina e a circa 40mila euro di hashish. Nel corso delle attività investigative, sono state sequestrate inoltre un’arma da sparo artigianale nascosta all’interno di una penna, 9 cartucce calibro 22 e 67 cartucce per fucile calibro 12.