L’aggressore fermato dall’ex calciatore Massimo Tarantino
Un morto e 4 feriti senza un perché. Si delinea sempre più come un dramma della follia l’aggressione di ieri al Centro Commerciale Milanofiori di Assago, alle porte di Milano. Andrea Tombolini, 46 anni, il responsabile degli accoltellamenti, da tempo soffriva di problemi psichici, già ricoverato in psichiatria per una forte depressione, solo qualche giorno fa era arrivato al pronto soccorso per essersi colpito violentemente da solo al volto e alla testa.
Difficile quindi capire cosa possa aver innescato la violenza improvvisa costata la vita ad un dipendente del supermercato Carrefour, il 47enne di origine boliviana Luis Fernando Ruggieri. L’uomo, gravemente ferito al petto e all’addome, è stato trovato dai soccorritori già in arresto cardiaco ed è morto poco dopo.
Stazionarie le condizioni dei feriti, nessuno dei quali sarebbe in pericolo di vita. Tra questi il calciatore del Monza Pablo Mari che oggi dovrebbe essere sottoposto ad intervento chirurgico. Una violenza durata pochi minuti ma che ha lasciato sgomenti clienti e dipendenti che hanno visto l’aggressore prendere un coltello da uno scaffale del supermercato e colpire a caso, chi gli era vicino.
A fermare l’aggressore è stato un altro uomo di sport, l’ex calciatore di Bologna, Inter e Napoli Massimo Tarantino che lo ha disarmato. Tombolini dovrà rispondere ora di omicidio e tentato omicidio.
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