Csm, Mattarella sbotta: «Sono sconcertato e scandalizzato». Meloni: «Pronti alla riforma»

di Redazione

Evidentemente non ne poteva proprio più e alla fine ha sbottato. Mattarella si è detto sconcertato e scandalizzato per le commistioni tra politica e magistratura che da un po’ hanno cominciato a travasare sui giornali, fuoriuscendo dal Vaso di Pandora del Csm scoperchiato dalla stampa. Era ora!

Anche perché continuando a restare muto, viste le ripercussioni negative sull’opinione pubblica delle vicende in discussione, avrebbe corso il rischio – pur senza esserlo – di essere considerato dagli italiani complice e connivente con Palamara & compagni che, da tempo stanno facendo strame della Giustizia, utilizzandola, a proprio uso e consumo, come arma di distruzione di massa degli avversari politici dei propri amici e degli amici degli amici.

Pubblicità

Certo la Costituzione – per non mettere a rischio la democrazia – non consente al Capo di Stato – pur attribuendogliene la Presidenza – di sciogliere il Csm, ma non gli impone di restare muto e fingere di non accorgersi di quando i comportamenti degli ‘uomini’ – anche se in toga – mettono in pericolo Democrazia e Giustizia. Con le iniziali maiuscole. Naturalmente!

«Se i partiti politici – ha affermato Mattarella – e i gruppi parlamentari sono favorevoli a un Csm formato in base a criteri nuovi e diversi, è necessario che predispongano e approvino in Parlamento una legge che lo preveda».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Csm, Giorgia Meloni: «Mettere fino al cancro delle correnti»

Soddisfazione dall’opposizione con Giorgia Meloni che si è detta pronta. «Fratelli d’Italia – ha spiegato – raccoglie l’invito del Presidente della Repubblica Mattarella a riformare i criteri di composizione del CSM per mettere fine al cancro delle correnti e al mercanteggiamento di poltrone e incarichi».

Ma non si ferma, Meloni chiede «inoltre, le immediate dimissioni di tutti i magistrati del CSM coinvolti a vario titolo nello scandalo. Le nostre proposte sono semplici e siamo pronti a metterci subito al lavoro: sorteggio per le nomine in seno al Csm per porre fine alla logica spartitoria tra correnti, stop alle porte girevoli tra magistratura e politica e fine della figura del magistrato fuori ruolo in prestito ai ministeri».

«Sono riforme necessarie per mettere fine al pericoloso intreccio fra magistratura e politica e restituire ai tantissimi magistrati che ogni giorno servono lo Stato la credibilità e la dignità che meritano. Vogliamo farlo nell’interesse dell’Italia e degli italiani e vedremo in Parlamento chi insieme a noi è disponibile a darci una mano» conclude.

Csm, Salvini: «Non bastano le scuse, servono le dimissioni»

Sulla stessa traccia Matteo Salvini che in un comunicato spiega: «Il Quirinale interviene sullo scandalo dei magistrati politicizzati e intercettati, ribadendo sconcerto e riprovazione: bene. Non bastano le scuse o le improbabili giustificazioni degli interessati, chiediamo che si dimettano dagli incarichi (giudiziari o politici) tutte le persone coinvolte nello scandalo, da cui emergono vergognosi attacchi a me e alla Lega.

«L’Italia e la giustizia italiana meritano di meglio: serve una riforma del CSM, lo si rielegga per estrazione a sorte come chiesto anche dal dottor Nordio e si proceda ad una completa Riforma della Giustizia, basata su tempi certi dei processi, certezza della pena, responsabilità per errori e lungaggini, separazione delle carriere fra giudici e Pm» conclude Salvini.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Setaro

Altri servizi

Piazza di spaccio in un condominio: 2 in manette nel Napoletano

Scoperto un marchingegno realizzato ad hoc per facilitare la cessione dello stupefacente Scovata una piazza di spaccio ad Ercolano (Napoli) dopo il blitz che ha...

Scambiati per ladri e uccisi, ergastolo confermato per Vincenzo Palumbo

La mamma di Tullio Pagliaro: «Giustizia è stata fatta» La Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta in primo...

Ultime notizie