Smercio reperti antichi, nei guai soprintendente di Caserta e Benevento

Tentava di scambiare i reperti di illecita provenienza con un 70enne

Quasi fosse un normale «tombarolo» a caccia di affari in un mercatino dei reperti antichi, ha provato a guadagnare dalla vendita o comunque dallo scambio a mò di baratto di oggetti, in particolare monete provenienti in parte da scavi clandestini, e di libri antichi risultati addirittura rubati in un monastero della capitale: è l’accusa contestata al 64enne alto funzionario del Mibact Mario Pagano, soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, sorpreso in flagranza dai carabinieri del Nucleo Tpc (Tutela del Patrimonio Culturale) di Napoli mentre tentava di scambiare i reperti di illecita provenienza con un 70enne venditore già noto alle forze dell’ordine.

Il tutto è avvenuto in un posto molto controllato, ovvero la mostra-mercato di numismatica che si è tenuta nel weekend appena trascorso in un albergo di Pastorano (Caserta), comune a pochi chilometri da Capua. E’ probabile che anche il 70enne, che aveva alla mostra un proprio banchetto di vendita, volesse scambiare qualche reperto rubato con il sovrintendente, anche perché i carabinieri sospettavano da tempo che l’anziano vendesse reperti illeciti sottobanco.

Pubblicità

Fermati mentre si scambiavano dei vasi

I due sono stati infatti fermati mentre si scambiavano dei vasi risalenti al IV secolo Avanti Cristo e ammanettati per ricettazione di opere d’arte; sul posto, a dare manforte ai militari del Tpc di Napoli, anche i carabinieri della Compagnia di Capua. Dopo l’arresto, il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha quindi emesso per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Alla fine i carabinieri hanno sequestrato ai due ricettatori, oltre ai vasi antichi oggetto di scambio, anche 78 monete in bronzo di vari periodi (alcune ottocentesche, altre di età tardo-imperiale e medioevale) provenienti da scavi clandestini e due libri antichi rubati a Roma nel Monastero Casa Generalizia; a casa dei due ricettatori invece i carabinieri hanno scoperto e sequestrato un altro libro antico oggetto di furto e vari reperti archeologici, anch’essi probabilmente di provenienza illecita.

Pubblicità Federproprietà Napoli

L’operazione dei carabinieri è partita dalla conoscenza del 70enne, anziano commerciante di reperti antichi con canale di vendita anche non legale; così, quando i militari hanno visto che il 70enne parlava e scambiava degli oggetti con un’altra persona, il 64enne sovrintendente Pagano, è partito il blitz. Le indagini proseguono per accertare l’esatta provenienza dei tanti reperti che i due cercavano di scambiarsi, ma anche per capire come sia stato possibile che dei libri trafugati in un monastero della capitale siano venuti in possesso dei due indagati.

Setaro

Altri servizi

Marano, spari a poca distanza da una scuola: ucciso un uomo

Era a bordo di una Bww bianca Un uomo è stato ucciso in un agguato a Marano, nel Napoletano, a poca distanza da una scuola....

Tenta introdurre droga e cellulari in carcere: agente arrestato

Alcuni detenuti gli avrebbero promesso un compenso Un ispettore della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) è stato arrestato...

Ultime notizie

Stretta sul carcere duro, scattano le minacce al sottosegretario Delmastro

Il Dap: «Custodia chiusa per evitare contatti boss-terroristi» Evitare «contatti e aggregazione tra la popolazione carceraria» in modo da scongiurare «il rischio dell’espandersi della supremazia...

Giallo in provincia di Napoli: figlio di un imprenditore rapito e rilisciato in poche ore

Il ragazzino è stato incappucciato e caricato su un furgone bianco È giallo in provincia di Napoli dove il figlio 15enne di un imprenditore è...

Scoperte 2 tonnellate di cocaina in un container tra la polvere di cacao | Video

Avrebbe fruttato oltre 500 milioni di euro Oltre due tonnellate di cocaina purissima suddivisa in 1.800 panetti. Questo quanto sequestrato nel porto di Livorno dai...