17 miliardi di euro per contrastare i rincari energetici, del gas, e dei carburanti
Con 178 sì, nessun contrario e 13 astenuti, il Senato ha approvato il dl «Aiuti bis» e scrive, quindi, la parola fine sulla XVIII legislatura, in attesa che il voto di domenica prossima, ponga le premesse per l’avvio della XIX.
Un provvedimento incentrato su interventi destinati a sostenere le famiglie che ogni giorno si vedono investiti sorta di stillicidio di aumenti dei prezzi in tutti settori che ne rendono sempre più insostenibile la quotidianità. Basteranno i provvedimenti assunti con l’«Aiuti bis», assolutamente no. Già le cifre complessive a disposizione non sono particolarmente cospicue ma anche se lo fossero, come si dice a Napoli «Spàrte ricchezza e addevènta puvertà».
Il decreto prevede la destinazione di 17 miliardi di Euro a misure di contrasto dei rincari energetici, del gas e dei carburanti; conferma e rinforza il bonus sociale elettrico e gas per il quarto trimestre 2022 e, inoltre sospende le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas. Azzera gli oneri generali di sistema del settore elettrico anche per il quarto trimeste 2022. Riduce l’Iva per la sommisistrazione di gas metano per combustione per usi civili e industriali nei mesi ottobre, novembre e dicembre 2022. Proroga, infine, i crediti d’imposta in favore delle imprese anche per il terzo trimestre 2022 e la riduzione dell’accisa sui carburanti.
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