Mario se n’è ghiuto, e soli ci ha lasciato!

Mario Draghi consigliato male da Enrico Letta

Parafrasando Palmiro Togliatti ci rivolgiamo a Mario Draghi che ha perso l’ennesima chance dopo aver smarrito per strada la Presidenza della Repubblica, fregato da Sergio Mattarella. Così come Togliatti in versione letterato con lo pseudonimo di Roderigo di Castiglia si rivolse a Vittorini lamentando che l’idea, chiuso nella sua intolleranza ideologica, non riuscisse ad identificarsi con una necessaria apertura mentale.

Oggi a Draghi è mancata proprio l’apertura mentale essendosi, nel suo discorso alla nazione, irrigidito su una preconfozionata sceneggiatura scritta con Enrico Letta, escludendo chiunque altro. Un giochino scoperto e sporchino. Ma Draghi, buio in volto, queste cose non le ha neanche pensate.

Pubblicità

Eppure da tutti è stato percepito così, uomo prossimo alla fine, senza più la possibilità di coltivare speranze. Adesso la sua caratura volge verso l’habitus di “counselor servant” che è pronto ad approdare alla Nato per essere sempre più vivace ed a stelle e strisce. Lesto a rendere un nuovo servizio alla sua carriera. Forse aveva ragione Togliatti, non si può vivere di sola ambizione.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Scoperta la joint venture dei trafficanti di droga: 87 misure cautelari

Per 56 indagati è stato disposto il carcere, per 31 i domiciliari Il traffico di droga continua ad essere il core-business della mafia leccese: la...

Reggia di Caserta, nuovo splendore per la «lanterna»: finito il restauro

La struttura nel punto più alto del monumento Sono terminati alla Reggia di Caserta gli interventi di restauro della «lanterna», che dà luce alla costruzione...

Ultime notizie