Camera di consiglio durata poco meno di un’ora
La settima sezione fallimentare del Tribunale Civile di Napoli (presidente Gianpiero Scoppa, giudice relatore Francesco Paolo Feo) ha rigettato il reclamo presentato da un gruppo di iscritti al Movimento 5 Stelle avverso alle modiche allo statuto apportate lo scorso mese di marzo che hanno preceduto l’elezione di Giuseppe Conte alla carica di presidente. La decisione dei giudici è giunta dopo una camera di consiglio durata poco meno di un’ora.
«Siamo naturalmente molto soddisfatti – ha commentato l’avvocato Francesco Astone – per la conferma di Giuseppe Conte come presidente del Movimento fondato da Beppe Grillo».
«Si torni alla politica, basta con i procedimenti giudiziari» hanno detto i legali. “«Speriamo – hanno aggiunto i due legali – che queste problematiche di natura giudiziaria non interferiscano ulteriormente con l’attività politica del presidente e del movimento da lui guidato».
Astone e Cardarelli si sono detti «molto soddisfatti perché il tribunale ha potuto constatare l’assoluta legittima dell’intero procedimento assembleare, e anche constatato che le maggioranze raggiunte erano tali da rendere irrilevante qualsiasi dubbio sul noto regolamento che escludeva dal voto gli iscritti juniores cioé quelli iscritti da meno di sei mesi»
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