Aggredito e dato alle fiamme, il padre dell’indagato a casa della vittima dopo la tragedia

L’uomo ha affermato che era stato il figlio e ha chiesto di non avvertire le forze dell’ordine

Dopo la tragedia, dopo che Nicola Liguori era stato aggredito e dato alle fiamme da uno sconosciuto mentre era seduto su una panchina, davanti a una statua della Madonna, a Frattamaggiore (Napoli), a casa della vittima si è recato il padre di Pasquale Pezzella, il 39enne accusato di essere l’autore del gesto, il quale, al fratello di Nicola, Biagio, ha detto che era stato il figlio.

Secondo il racconto fornito da Biagio agli inquirenti, il padre di Pezzella, dopo avere chiesto di non avvertire le forze dell’ordine, avrebbe anche offerto soldi per le cure. Biagio ha spiegato che, inizialmente, ha preferito nascondere questo episodio alle forze dell’ordine perché intimorito dal tenore criminale della famiglia dell’indagato.

Pubblicità

Ha anche detto che il fratello Nicola, durante il trasporto in ospedale, malgrado dolorante era ancora lucido: prima di arrivare al pronto soccorso avrebbe indicato proprio Pasquale come l’autore dell’aggressione insieme a un altro giovane di cui però non sapeva fornire il nome.

Il padre di Pezzella ritenuto elemento si spicco delle organizzazioni camorristiche locali

La circostanza resa nota da Biagio Giordano, fratello di Nicola, fa parte degli elementi raccolti dagli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, e finiti nel provvedimento di fermo di Pezzella, oggi convalidato dal gip, che ha disposto il carcere per il 39enne. Pezzella ha respinto ogni accusa, ma la telefonata del padre, Claudio Pezzella, ritenuto elemento si spicco delle organizzazioni camorristiche locali e fratello di un boss ergastolano, ha corroborato l’ipotesi accusatoria.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Nel cellulare di Biagio Giordano, fratello di Nicola Liguori, gli inquirenti hanno trovato la telefonata partita dal cellulare intestato alla figlia di Claudio Pezzella; questi, il giorno dopo il fatto, si sarebbe anche recato a casa della madre di Liguori, come raccontato dalla donna, con lo scopo di evitare una denuncia al figlio, rendendosi inoltre disponibile a pagare le spese mediche per Nicola. Dalle indagini, è poi emerso che Biagio e la madre non hanno denunciato immediatamente Pasquale Pezzella alle forze dell’ordine per paura di ritorsioni visto la caratura criminale dei parenti del 39enne.

 

Setaro

Altri servizi

Le civette rosse sbattono la testa contro l’aereo che ha riportato a casa la Sala

La liberazione di Cecila e «M. il figlio del secolo» di Scurati spingono FdI al 31,5%. Gli italiani non ne possono più di ipocrisia...

In Consiglio comunale il via libera al progetto per l’Arena sport ed eventi

La struttura dovrebbe vedere la luce nel 2027 La città di Napoli avrà dopo anni di attesa un palazzetto dello sport dove accogliere non solo...

Ultime notizie