Gli esponenti: «Le perdite subite ammontano nel 2020 e nel 2021 a circa 3,4 miliardi di ruro»
«Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un rincaro del gas del 647% e del petrolio del 104%. Le perdite subite dalle aziende di Trasporto Pubblico Locale ammontano nel 2020 e nel 2021 a circa 3,4 miliardi di euro. La stima per il 2022 si riduce a circa 1 miliardo di euro». Lo dichiarano il senatore Massimo Ruspandini, capogruppo in Commissione Trasporti al Senato e responsabile nazionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia, e Marco Carmine Foti, dirigente nazionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia.
«Tra mancati ricavi da traffico – spiegano -, costi cessanti ed emergenti, pagamento integrale dei corrispettivi da contratto di servizio senza l’applicazione delle decurtazioni e penali per la riduzione delle percorrenze chilometriche non effettuate e ristori da parte del governo, il fabbisogno necessario alle aziende per raggiungere l’equilibrio economico gestionale è di circa 2 miliardi di euro nel periodo 2021 – 2022».
«Che cosa aspetta il “governo dei migliori” ad agire immediatamente per arginare questa crisi che con il passare dei giorni rischia di compromettere margini e redditività delle nostre aziende di trasporto che danno lavoro ad oltre 124.000 addetti e producono un fatturato di 12 miliardi di euro?», concludono.
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