Prosegue stato di agitazione pescatori al Granatello di Portici
Il prolungato stop dei pescatori rischia di ripercuotersi a Napoli e nel resto della regione sulle tavole di famiglie e dei ristoranti. In città , a ad esempio, su diversi banchi comincia a scarseggiare il pesce fresco di ‘paranza’, come triglie, sogliole, alici, cefali e saraghi mentre non ci sono problemi per calamari e gamberi. In alcune pescherie sono aumentati i prezzi di alcuni prodotti.
E nelle diverse marinerie della regione, così come nel resto d’Italia, i pescatori hanno incrociato le braccia. Prosegue ad esempio lo stato di agitazione dei pescatori a Napoli o al porto del Granatello di Portici. Qui, da circa una settimana, i titolari degli otto pescherecci sono fermi nel Porto e, da quanto si apprende, non usciranno in mare fino a quando non avranno risposte soddisfacenti dal Governo.
La protesta, pacifica, così come sta avvenendo in altre marinerie d’Italia è contro il caro gasolio che sta mettendo in ginocchio la categoria dei pescatori.